Investire in materie prime nel 2023: come farlo

Pubblicato: 28 Dicembre 2022 di diventare24

L’investimento in materie prime (commodity) recentemente ha attirato l’attenzione di un numero sempre maggiore di soggetti, sia investitori istituzionali che semplici risparmiatori. Investire in materie prime è oggi possibile in differenti modi, attraverso strumenti come i futures, le opzioni, gli Etc (Exchange traded commodity), fondi comuni, azioni e Borse.

Diversi analisti considerano l’investimento in materie prime una scelta obbligata per una corretta diversificazione del portafoglio. Inoltre l’investimento in commodity si presta molto bene a coloro che sono dediti ad attività di speculazione, come anche per chi desidera scegliere impieghi più a lungo termine.

Investire in materie prime – riepilogo:

❓ Cosa significa:Comprare e vendere materie prime per speculare
🎯 Perché farlo:Differenziazione del portafoglio
💰 Come farlo:Trading CFD
📍 Dove farlo:eToro / XTB / Trade.com / Plus500
💶 Capitale per iniziare:50 €

Vuoi investire in materie prime? Oggi è possibile farlo in modo semplice e senza pagare commissioni. Ad esempio puoi scegliere la piattaforma XTB, tra le migliori in assoluto.

Grazie a un servizio a portata di utente permette di puoi investire su materie prime come petrolio oro, argento e tante altre.

Per cominciare a fare trading con XTB clicca qui.

Cosa significa investire in materie prime?

Le materie prime, attraverso una opportuna fase di lavorazione, permettono la produzione di beni di consumo. Pertanto si tratta di un mercato specializzato nella contrattazione di materiali grezzi.

Ecco alcuni esempi di materie prime tra le più comuni:

  • oro
  • petrolio
  • argento
  • diamanti
  • zucchero
  • caffè

Per operare sul mercato delle materie prime, è possibile ricorrere a diversi broker online specializzati che permettono di adoperare specifiche piattaforme di negoziazione sul web.

È sufficiente quindi disporre soltanto di un PC ed una connessione internet, per aprire un conto presso uno dei tanti intermediari e iniziare a investire.

Non rimane che versare il capitale desiderato presso il proprio conto di investimento ed iniziare  piazzare i primi ordini nel mercato delle commodity.

Solitamente gli strumenti maggiormente adoperati nella negoziazione delle materie prime sono gli gli ETF. Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono dei fondi d’investimento che vanno a seguire l’andamento di un apposito indice.

Grazie agli ETF è possibile investire sui mercati azionari, obbligazionari ed anche, appunto, sulle materie prime. Occorre sottolineare che in caso di investimento in materie prime, viene usata la denominazione di ETC (Exchange Traded Commodities).

Un altro aspetto fondamentale nel momento in cui si decide di fare trading sulle materie prime, quando ancora non si è molto esperti, è imparare bene il funzionamento delle commodity.

Esse per essere negoziate online, vengono conteggiate in unità e riunite in un quantitativo omogeneo (lotto). Il lotto è proprio il volume minimo su cui è possibile fare trading.

Come investire in materie prime?

L’investimento in materie prime è molto diverso dal trading e altri tipi di investimenti finanziari. La sfida più grande con le materie prime è che sono beni fisici.

Ci sono quattro modi per investire in materie prime:

  • Investire direttamente nelle materie prime;
  • Utilizzando i contratti futures sulle materie prime per investire;
  • Acquistare azioni di fondi negoziati in borsa specializzati in materie prime;
  • Acquisto di azioni di società che producono materie prime;
  • Trading CFD.

Se vuoi investire direttamente nella materia prima vera e propria, devi capire dove procurarla e come conservarla. Quando poi si vuole vendere la merce, bisogna trovare un acquirente e gestire la logistica della consegna.

Con alcune materie prime, come i metalli preziosi, può essere relativamente facile trovare un commerciante di monete locale o su internet dove si può acquistare una barra o una moneta che si può tenere al sicuro e vendere liberamente.

Ma con materie come il mais o i barili di petrolio greggio, diventa molto più difficile investire direttamente nelle merci, e di solito ci vuole più impegno di quanto la maggior parte dei singoli investitori siano disposti a dare.

Fortunatamente, ci sono altri modi per investire nelle materie prime. I contratti futures su materie prime offrono un’esposizione diretta ai cambiamenti dei prezzi delle materie prime. Alcuni fondi negoziati in borsa sono personalizzati per offrire un’esposizione diretta alle materie prime.

E se vuoi rimanere sul mercato azionario, puoi sempre concentrarti sulle aziende che producono una determinata merce come quelle che influenzano le quotazioni petrolifere.

Infine, puoi sfruttare i CFD per investire sull’andamento delle materie prime, sfruttando la loro stagionalità e i loro cicli. Potrai così investire al rialzo e al ribasso secondo le previsioni di mercato, volgendo a tuo favore ogni situazione di mercato.

Dove investire in materie prime?

Oggi sono numerosi i broker online disponibili sul mercato e grazie a cui fare trading di commodity. Nel momento delle scelta, è necessario valutare una serie di fattori. In primo luogo esaminare se la piattaforma prevede il pagamento di quote o commissioni per effettuare il trading sulle materie prime.

Altro aspetto è verificare quali tipologie di commodity è possibile tradare, oltre a controllare quale livello massimo di effetto leva viene offerto dalla piattaforma. Un buon broker di materie prime deve essere anche in grado di offrire un supporto pronto e disponibile a risolvere qualsiasi problematica.

Il trading sulle materie prime offre senza dubbio delle buone possibilità di guadagno, e grazie ai tanti strumenti oggi disponibili sul web, sarà possibile per chiunque investire comodamente da casa.

Ecco un elenco di piattaforme che consentono di investire in tutte le principali materie prime. Tutte legali e autorizzate:

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 50€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
  • REGISTRATI
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    Piattaforma: xtb
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Azione Gratuita
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  • REGISTRATI
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    Piattaforma: capex
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Formazione gratuita
  • Consulente personale
  • REGISTRATI
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    Piattaforma: markets
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Trend dei Traders
  • Sicura e affidabile
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star
    Piattaforma: trade
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
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  • Metatrader 4
  • REGISTRATI
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    Piattaforma: avatrade
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
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  • Attivo dal 2006
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    Tra queste ne abbiamo scelte 4, capaci di distinguersi dalla concorrenza per la presenza di strumenti vicini alle esigenze sia dei trader più esperti, sia dei principianti.

    eToro

    Tra i migliori broker in assoluto per il mercato delle materie prime troviamo eToro. Broker di fama mondiale eToro ha grandissime qualità unite a una piattaforma molto semplice da usare e user friendly.

    La sua offerta di materie prime è vastissima e quindi può essere la scelta giusta per la diversificazione del tuo portafoglio di investimenti.

    In più eToro ha un servizio molto innovativo: il copy trading. In poche parole, eToro permette di investire copiando direttamente gli investimenti fatti dagli altri trader presenti sulla piattaforma.

    L’aspetto incredibile è che il broker è 100% legale e che il suo sistema funziona benissimo. L’unico discorso da valutare è la scelta molto attenta dei professionisti da copiare. Se si sceglie un trader poco capace i risultati potrebbero non essere soddisfacenti.

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    XTB

    Altro broker con un’offerta da non perdere per negoziare materie prime è XTB. Broker nato nel 2017 ha ormai ottenuto un seguito incredibile, con milioni di persone che approfittano di un’offerta tra le più vantaggiose del settore.

    Tra i suoi punti di forza troviamo un percorso formativo completo: xStation Academy. Al suo interno è possibile trovare tutte le spiegazioni di cui hai bisogno per investire in materie prime in modo efficiente e in totale sicurezza. Le lezioni sono sviluppate con un linguaggio semplice ed esaustivo, accompagnate da numerosi esempi pratici che semplificano l’apprendimento anche ai meno esperti.

    xStation Academy è totalmente gratuita per tutti gli iscritti al broker.

    L’offerta di XTB va segnalata anche per il suo servizio di account manager. L’azienda mette a disposizione dei propri clienti un account manager dedicato che consiglia su quali investimenti fare e sulle scelte più vantaggiose non solo per le materie prime.

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    Trade.com

    Al terzo posto proponiamo Trade.com, anche qui uno dei maggiori broker a livello internazionale, con una piattaforma che ha vinto numerosi premi.

    Trade.com è un broker con un’offerta di materie prime eccellente, davvero ben strutturata e molto variegata. Il broker offre una registrazione gratuita con conto demo annesso. In alternativa per chi vuole subito fare trading reale è disponibile il deposito minimo a soli 100€.

    Tra i servizi più gettonati del broker c’è il download di una guida completa al trading online e l’accesso a un corso di investimento sempre del tutto gratuito.

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    Plus500

    Infine presentiamo Plus500. Storico broker presente su questi mercati da molti anni, Plus500 si distingue per la sua professionalità.

    Il mercato delle materie prime è di certo uno dei punti di forza di Plus500 con un’offerta senza pari e molto variegata. 

    Per quanto riguarda Plus500 ci sono 2 cose da segnalare. La possibilità di apertura di un conto demo del tutto gratuito e il conto reale sempre disponibile a 100€ di deposito minimo.

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    Investire in materie prime conviene?

    Perché investire in materie prime? In realtà questo mercato offre diverse opportunità, con un grado di profondità variabile e in grado di adattarsi ad ogni tipologia di trader.

    I meno esperti infatti possono investire su beni stabili, caratterizzati da poche oscillazioni (l’oro è il bene rifugio per eccellenza), così da stabilizzare il proprio portafoglio investimenti e creare un paracadute per i momenti di difficoltà con altri asset.

    I più esperti guardano invece con interesse alle materie prime più volatili, dove le oscillazioni di prezzo creano ghiotte opportunità (a fronte di un rischio maggiore).

    Prendiamo ad esempio il petrolio, una delle materie prime di maggiore successo: esistono trader che comprano e vendono esclusivamente questo asset, basandosi sulla situazione economico-politica mondiale, sulle decisioni dell’OPEC e sullo stato di avanzamento dei pozzi di estrazione.

    Una buona analisi fondamentale, quindi, crea già da sola basi solide da prendere a riferimento per investire con successo.

    Quando investire in materie prime direttamente?

    Il vantaggio di possedere una merce fisica è che non c’è nessun intermediario coinvolto nella tua proprietà. In genere, si può fare una semplice ricerca su internet per trovare un commerciante che venda un determinato bene, e quando te ne vuoi liberare, quel commerciante spesso lo riacquisterà.

    Le migliori materie prime in cui investire direttamente sono quelle in cui la logistica è più facile da gestire. L’oro è uno dei migliori esempi, perché si può fare un investimento significativo in oro senza che sia troppo ingombrante da trasportare o immagazzinare in modo efficiente.

    I trader venderanno monete o lingotti d’oro agli investitori, e riacquisteranno anche questi beni quando l’investitore vorrà venderli. È possibile trovare i venditori locali tramite il passaparola o attraverso ricerche su internet.

    Alcuni sono valutati dal Better Business Bureau o da altri servizi di valutazione per l’affidabilità e la sicurezza. I rivenditori online possono essere trovati anche attraverso ricerche su internet, e spesso hanno testimonianze o recensioni che possono aiutarvi a valutare se sono affidabili.

    Il lato negativo della proprietà diretta è che i costi di transazione tendono ad essere elevati. Per esempio, un venditore di monete d’oro potrebbe far pagare un ricarico del 2% o più nella vendita di una moneta, ma poi offrire un prezzo che è al valore di mercato o inferiore al valore di mercato per riacquistarla.

    Questo rende la proprietà diretta migliore per i beni che ci si aspetta di possedere per periodi di anni piuttosto che per mesi o giorni, perché si riducono al minimo i costi totali di transazione effettuando relativamente pochi scambi.

    In quali materie prime investire?

    Le materie prime su cui si può investire sono un’infinità, ma quali sono le migliori dove operare? Cerchiamo di fare un valido elenco in questa sede che riporti quelle preferite dagli investitori. Per alcuni beni è disponibile un approfondimento specifico sul nostro sito:

    1. Oro

    L’oro è rispettato in tutto il mondo per il suo valore e la sua ricca storia, che da migliaia di anni si intreccia con le culture. Le monete contenenti oro apparvero intorno all’800 a.C., e le prime monete d’oro puro furono coniate durante il regno di Re Creso di Lidia circa 300 anni dopo.

    Nel corso dei secoli, la gente ha continuato a detenere oro per vari motivi. Le società, e ora anche le economie, hanno dato valore all’oro, perpetuandone così il valore. È il metallo cui ricorriamo quando altre forme di moneta non funzionano, il che significa che ha sempre un certo valore come assicurazione contro i tempi di crisi.

    2. Petrolio

    Il petrolio è una risorsa economicamente e strategicamente cruciale per molte nazioni grazie al fatto che è base per gran parte dell’energia che consumiamo.

    Paesi come gli Stati Uniti mantengono grandi riserve di petrolio greggio per il futuro. La misura di queste riserve di petrolio funge da indicatore per gli investitori; i cambiamenti nei livelli delle scorte di petrolio sono il riflesso delle tendenze della produzione e del consumo.

    Gli investitori del settore petrolifero e del gas cercano indicatori economici specifici che li aiutino a comprendere i futuri movimenti dell’industria petrolifera.

    Come ogni mercato delle materie prime, le compagnie petrolifere e del gas e i futures petroliferi sono sensibili ai livelli delle scorte, alla produzione, alla domanda globale, alle politiche dei tassi di interesse e ai dati economici aggregati come il prodotto interno lordo.

    Oltre ai fattori della domanda e dell’offerta, un’altra forza trainante dei prezzi del petrolio è stata rappresentata dagli investitori e dagli speculatori che hanno fatto offerte per i contratti a termine sul petrolio.

    Molti dei principali investitori istituzionali ora coinvolti nei mercati petroliferi, come i fondi pensione e i fondi di dotazione, detengono investimenti legati alle materie prime come parte di una strategia di allocazione degli attivi a lungo termine.

    Altri, tra cui gli speculatori di Wall Street, negoziano futures sul petrolio per periodi di tempo molto brevi per ottenere rapidi profitti. Alcuni osservatori attribuiscono a questi speculatori ampie oscillazioni a breve termine dei prezzi del petrolio, mentre altri ritengono che la loro influenza sia minima.

    3. Soia

    La soia è una coltura vitale per l’economia mondiale, utilizzata per tutto, dal mangime per il pollame alla creazione di olio vegetale. È possibile investire nella soia stessa, nell’olio di soia e nella farina di soia attraverso il trading sul mercato dei futures.

    Anche se la maggior parte dei semi di soia sono utilizzati per l’estrazione dell’olio di soia (usato come olio vegetale per scopi culinari) e della farina di soia (usata principalmente come materia prima agricola), i semi di soia interi sono anche una merce commerciabile.

    I semi di soia sono commestibili, e se siete mai andati in un ristorante di sushi, è possibile che vi sia stata offerta la soia come antipasto, con il nome giapponese edamame.

    4. Argento

    Il valore dell’argento deriva dalla sua domanda. Quando le industrie hanno bisogno di argento per la produzione, l’argento diventa un bene in tendenza. Tuttavia, se le industrie tendono a fare affidamento su altri materiali, il valore dell’argento diminuisce. L’idea sbagliata è che l’argento non sia influenzato dalle condizioni di mercato.

    Uno dei maggiori pericoli dell’argento è che le fluttuazioni del prezzo possono essere meno prevedibili di altre materie prime. La domanda globale di argento può influenzare il suo valore, e se il tuo portafoglio include l’argento, potresti non essere in grado di prevedere con altrettanta facilità ciò che sta accadendo, specialmente al di fuori del tuo paese. Questo può portare a perdite a sorpresa.

    Quando si chiede se investire nell’argento è una buona idea, spesso la risposta dipende da come l’argento si sta comportando in quel momento. Un punto a favore dell’argento è il fatto che ha un valore di riserva basato sul fatto che ce n’è una scorta limitata nel mondo. Come per qualsiasi cosa finita, avere l’argento nel proprio portafogli ripaga a lungo termine.

    4. Cacao

    Il cacao è un bene prezioso e un ingrediente fondamentale in molte delle cose più raffinate della vita: dai dolci, ai prodotti farmaceutici, ai vari piatti culturali. La sua popolarità lo rende un bene di primo piano sul mercato azionario, ma i problemi di approvvigionamento, le questioni ambientali e politiche possono talvolta renderlo un investimento instabile.

    5. Cotone

    Il cotone costituisce circa la metà della fibra utilizzata nella produzione dei nostri abiti e di altri tessuti. Ogni anno ne vengono raccolte e commercializzate 20 milioni di tonnellate; a titolo di confronto, si tratta di circa 20 magliette per ogni essere umano all’anno.

    Grazie alla sua domanda, il cotone ha una presenza ampia e abbastanza stabile sul mercato azionario, che lo rende uno dei preferiti dagli investitori. È possibile acquistare o vendere cotone attraverso una varietà di veicoli di investimento.

    6. Nickel

    L’interesse per gli investimenti in nickel è in aumento. Crediamo che i fondamentali del mercato del nichel puntino nella giusta direzione per gli investitori, ora e negli anni a venire.

    La domanda di nickel è in aumento, con una forte domanda di acciaio inossidabile che continua a crescere, così come una nuova significativa domanda di veicoli elettrici (EV) e di stoccaggio elettrico (ES).

    Gli esperti del mercato del nickel, prevedono un aumento della domanda di nickel da parte dei veicoli elettrici di grandissimi quantitativi entro il 2040.

    7. Rame

    Il rame è uno dei metalli più versatili. Attraversa le nostre case come parte sia dell’impianto idraulico che di quello elettrico. È un componente chiave delle nostre auto, che contengono in media 1 kg di rame ciascuna. Il metallo è anche un importante prodotto per l’edilizia.

    Data la sua versatilità e la sua importanza per così tante industrie, l’economia globale ne utilizza una quantità sempre maggiore. Nel 2018 il consumo mondiale di rame ha raggiunto i 23,6 milioni di tonnellate all’anno e dovrebbe raggiungere i 29,8 milioni di tonnellate entro il 2027.

    Mentre il riciclaggio del rame vecchio aiuta a soddisfare circa il 45% della domanda globale, l’aumento del consumo richiede un continuo sviluppo di nuove risorse di rame.

    8. Zucchero

    Raccolto da due fonti principali – canna da zucchero e barbabietole da zucchero – lo zucchero è prodotto in più di 130 paesi, con oltre il 70% dello zucchero prodotto e consumato nel paese di origine.

    Si tratta di un modo per diversificare bene il portafoglio. Basta stare attenti ai rischi che si presentano. I principianti possono guardare agli ETF e ad altre strade meno rischiose per entrare nel settore dello zucchero.

    9. Gas Naturale

    Il gas naturale è un altro membro che appartiene alla famiglia dei combustibili fossili. Come il carbone è un combustibile fossile in forma solida, il petrolio greggio è un combustibile fossile in forma liquida, così il gas naturale, la rappresentazione gassosa dell’energia. Spesso si trova negli stessi luoghi in cui è stato trovato il petrolio greggio.

    Il gas naturale è una delle fonti di energia più pulite del mondo ed è ampiamente utilizzato in tutto il mondo. Al momento, il gas naturale è il secondo fornitore di energia negli Stati Uniti, subito dopo il petrolio greggio.

    Circa un quarto del fabbisogno energetico degli Stati Uniti è coperto dal gas naturale. Gli ETF del gas naturale sono fondi che tracciano il prezzo del gas naturale, uno dei sistemi più utilizzati per investire in questa materia prima.

    10. Caffè

    Investire nel caffè può essere rischioso, ma avere parte del proprio portafoglio in materie prime tangibili ha i suoi vantaggi. Iniziare a investire nel caffè richiede di sapere come e dove viene fatto il caffè, le varie opzioni di investimento e i rischi associati.

    Le opzioni per investire nel caffè includono azioni, futures e fondi negoziati in borsa, o ETF. L’acquisto di azioni ti dà una parte della proprietà di un’azienda, quindi se l’azienda cresce ed è redditizia, le azioni aumenteranno di valore.

    Investire in Materie Prime

    Conclusioni

    Investire in materie prime è una soluzione sempre al passo con i tempi, in grado di fornire diverse opportunità per tutti i livelli di esperienza.

    Dal trader più esperto a quello alle prime armi, infatti, le soluzioni a disposizione sono molteplici e, al giorno d’oggi, le procedure sono semplificate grazie all’introduzione dei CFD.

    Una delle prime scelte da fare, ricordiamolo, è quella della piattaforma con cui investire: per questo motivo abbiamo analizzato quelle che a nostro modo di vedere sono le migliori attualmente in circolazione.

    Ognuna di esse può essere testata in maniera illimitata e priva di rischi grazie al conto demo gratuito messo a disposizione di tutti gli utenti. Apri un conto demo su:

    FAQ

    Investire in materie prime conviene?

    Le materie prime sono uno dei mercati più convenienti in assoluto e sono perfette per diversificare il portafoglio di investimento.

    Dove investire in materie prime?

    Per farlo oggi basta registrarsi su un intermediario online che permette di acquistare CFD o ETF, ottimi strumenti per fare profitti e non pagare commissioni.

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