Comprare azioni Ubisoft: come fare senza costi? Conviene?
Il mondo dei videogiochi ha da sempre costituito un buon approdo per molti investitori. Dunque, comprare azioni Ubisoft potrebbe essere per te una buona scelta!
In questo approfondimento cercheremo di capire come puoi fare per poter comprare azioni Ubisoft online, quali sono i broker che devi usare e… se conviene lanciarsi in un simile investimento.
Azioni: | 👾 Ubisoft |
🔢 ISIN: | FR0000054470 |
✔️ Ticker: | UBI.PA |
🏛 Quotate su: | Euronext Paris |
💻 Disponibili su: | eToro / XTB |
💶 Capitale per iniziare: | 200 € |
Tutto ciò che ti servirà per poter mettere in applicazione gli spunti di cui sotto è semplicemente:
- un po’ di pazienza;
- una strategia finanziaria all’interno della quale integrare le nostre considerazioni;
- un conto di trading che puoi aprire sul sito internet di eToro (ufficiale) o XTB (ufficiale), anche in modalità demo.
Sei pronto?
Indice
Azioni Ubisoft: quotazione in tempo reale
4aDtCIl grafico riporta il prezzo attuale delle azioni Ubisoft, con un aggiornamento che avviene in tempo reale.
Gli strumenti presenti, inoltre, ci permettono di osservare anche l’andamento recente del titolo e di monitorare così il trend in atto.
Azioni Ubisoft: la società
Ubisoft o, meglio, Ubisoft Entertainment è una società francese di sviluppo di software e videogiochi, con sede a Montreuil-sous-Bois.
Fondata nel 1986 da cinque fratelli, di cui Yves Guillemot è presidente e CEO, l’azienda è oggi composta da 26 studi di produzione distribuiti in 18 Paesi.
Dal 2011 è il terzo editore di videogiochi indipendente più importante del mondo e il secondo in termini di personale di sviluppo interno, con oltre 6.900 dipendenti sparsi in tutto il mondo. Ubisoft si è inoltre classificata al 26° posto nella lista delle più grandi società di software del Pianeta.
Se il nome della società non ti dice niente, potrebbe esser per te una piacevole scoperta sapere che tra i giochi più famosi ci sono alcuni franchise ai quali probabilmente hai giocato almeno qualche volta, come:
- The Prince of Persia
- Rayman
- Assassin’s Creed
- Brothers in Arms
- Tom Clancy’s Rainbow Six, Ghost Recon o The Division
La storia di Ubisoft
Ubisoft è società creata dai cinque fratelli Guillemot nel 1986 ma… ben presto l’azienda è uscita dal novero di impresa familiare, stringendo accordi editoriali con aziende come Electronic Arts, Sierra On-Line e LucasArts, acquisendo così i diritti esclusivi per la distribuzione dei loro giochi in Francia.
Il loro primo gioco sviluppato internamente, Zombi, è stato rilasciato nel 1989, e nel corso degli anni successivi Ubisoft ha ampliato la loro distribuzione negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito, oltre a lanciare innovativi studi di sviluppo software a Parigi (Francia), Montpellier (Francia) e Bucarest (Romania).
Nel 1995 l’azienda ha sviluppato e pubblicato Rayman per la Atari, Sega Saturn e Sony Playstation. Il gioco è diventato il titolo Playstation più venduto di tutti i tempi in alcuni mercati chiave, come il Regno Unito.
Quindi, Ubisoft si è espansa notevolmente nella seconda metà degli anni Novanta. Tra il 1996 e il 2000 l’azienda ha fondato studi di sviluppo a Shanghai (Cina), Annecy (Francia), Montreal (Canada), Casablanca (Marocco), Barcellona (Spagna) e Milano (Italia), e uffici di distribuzione in Spagna, Italia, Australia, Belgio, Cina e Danimarca.
Ubisoft ha inoltre acquisito Red Storm Entertainment (con il franchising di Tom Clancy), Blue Byte Software (The Settlers) e la divisione giochi di The Learning Company (Prince of Persia, Myst).
Nel 2002 Ubisoft si è classificata per la prima volta tra i primi 10 editori indipendenti al mondo. Tra il 2002 e il 2005 Ubisoft ha lanciato il suo portale di giochi online ubi.com, ha aperto nuovi uffici di distribuzione in Corea del Sud e Austria, un nuovo studio a Quebec City (Canada) e nel 2003 ha introdotto il suo nuovo logo.
Nel 2006 Ubisoft Paris ha sviluppato Ghost Recon: Advanced Warfighter di Tom Clancy con il quale ha vinto il premio BAFTA come miglior gioco dell’anno. Tra il 2006 e il 2010 Ubisoft ha aperto uffici di distribuzione in Messico e Polonia e ha fondato studi a Sofia (Bulgaria), Kiev (Ucraina), Chengdu (Cina), Pune (India), Toronto (Canada) e Singapore.
Quindi, la società ha acquisito Reflections Interactive (Driver), Digital Kids, Massive Entertainment (Ground Control, World in Conflict), Nadeo (TrackMania) e lo studio di effetti visivi Hybride Technologies (300, Sin City). In questo periodo si assiste anche al lancio del 2007 del franchise Assassin’s Creed, la serie di maggior successo di Ubisoft fino ad oggi, e di Uplay, il servizio online, nel 2009.
Negli ultimi 10 anni Ubisoft ha proseguito la propria strada di sviluppo, consolidando le proprie attività grazie ai 26 studi distribuiti in 18 Paesi. Numeri che la rendono ad oggi una delle maggiori azioni di videogiochi al mondo.
Come comprare azioni Ubisoft
Le alternative a tua disposizione, oggi, sono principalmente 2:
- investire in azioni
- trading CFD
Quali sono le differenze?
Andiamo con ordine: nel primo caso puoi comprare azioni Ubisoft in borsa, sperando nella distribuzione dei dividendi (come vedrai, nel 2020 non c’è stata), sostenendo spese importanti legate alle commissioni sull’eseguito e aspettando che il titolo aumenti di valore per ottenere un profitto degno di nota.
Puoi capire fin da subito come una simile opzione appaia macchinosa, limitata e forse anche poco conveniente, soprattutto se sei un trader alle prime armi e non molto capitalizzato.
L’alternativa è il trading CFD: parliamo di strumenti finanziari derivati, sicuri e perfettamente regolamentati. I broker che ti permettono di negoziare le azioni Ubisoft ti garantiscono:
- semplicità: le piattaforme di trading online dei migliori broker online ti permetteranno di negoziare ogni titolo azionario in modo facile e con pochi clic, potendo impostare alcune importanti opzioni di personalizzazione come gli stop loss, i take profit, la leva finanziaria, e così via;
- vendita allo scoperto: con la possibilità di trarre profitto non solo dalle fasi di rialzo del mercato ma anche da quelle in cui il titolo Ubisoft si muove al ribasso (cosa impossibile con l’acquisto tradizionale).
Dove comprare azioni Ubisoft
Come probabilmente hai già intuito leggendo le righe di cui sopra, il modo migliore per poter fare trading su azioni Ubisoft è certamente quello di usare un broker CFD autorizzato e regolamentato. Ma per quali motivi?
È molto semplice! Usare un broker online per l’acquisto di azioni internazionali come Ubisoft è:
- veloce: è sufficiente aprire un conto di trading online presso uno dei più noti broker come eToro (sito ufficiale) e XTB, e in pochi minuti potrai acquistare o vendere le azioni Ubisoft;
- istruttivo: non sei affatto costretto a fare trading in modalità reale. Potrai infatti aprire un conto di trading demo e, dunque, cercare di allenarti con la piattaforma di investimento dimostrativa fino a quando non ti sentirai pronto per porre in essere operazioni con il tuo capitale. Tieni anche conto che gli stessi broker ti metteranno a disposizione delle importanti risorse formative per migliorare ulteriormente la tua esperienza operativa!
eToro
Detto ciò, a nostro giudizio il migliore broker per fare trading di azioni Ubisoft è eToro (qui il sito ufficiale).
Da tempo conosciuto come il leader mondiale nel copytrading, eToro è in realtà un ottimo broker anche per tutti coloro i quali preferiscono fare del trading in completa autonomia, forte di una piattaforma di trading che può ben soddisfare le esigenze di qualsiasi investitore, da quelli neofiti a quelli più esperti.
Fare trading di azioni Ubisoft con eToro è d’altronde semplicissimo, e potrai riuscirci in 5 semplici passaggi:
- clicca qui per aprire un conto di trading gratis: è facile e impiegherai solo pochi minuti del tuo tempo;
- fai un versamento di fondi iniziale utilizzando lo strumento che preferisci (es. PayPal):
- vai nella sezione dei Mercati e individua l’azione Ubisoft da negoziare;
- apri la posizione indicando la direzione dell’investimento (buy -> rialzista; short -> ribassista), il capitale che vuoi impiegare, gli stop loss / take profit e l’eventuale leva finanziaria;
- conferma l’operazione!
A questo punto la posizione verrà aperta, e si chiuderà solo se:
- lo comunicherai esplicitamente al tuo broker;
- vengono toccati gli stop loss / take profit.
Facile, no?
In più, se prima di fare trading online con i tuoi capitali ritieni utile farlo in modalità virtuale, ti ricordiamo che qui puoi aprire un conto demo con eToro. La procedura è ancora più rapida, e non ti verranno nemmeno domandati dati personali!
XTB
Un altro broker che ti consigliamo di valutare per fare trading di azioni Ubisoft è XTB.
Come eToro, parliamo di un broker:
- regolamentato e, dunque, autorizzato a proporre i propri servizi alla clientela italiana;
- dotato di una piattaforma di trading professionale e semplice, utilizzabile anche da mobile;
- ricco di strumenti per poter personalizzare la tua strategia;
- con una ottima assistenza clienti e tanto materiale formativo.
Se XTB sia o meno migliore di eToro… lo lasciamo decidere a te. Ti ricordiamo infatti che a qui puoi aprire un conto di trading in pochi istanti, e potrai così toccare con mano quali sono le qualità di questa ottima piattaforma, e valutare se sia la numero 1 per te!
Clicca qui per iscriverti gratis su XTBComprare azioni Ubisoft conviene?
Cerchiamo ora di fare chiarezza su un aspetto cruciale: conviene comprare azioni Ubisoft?
In realtà, molta parte di questa risposta dipende dall’andamento del settore videoludico, dalla concorrenza e dal modo in cui Ubisoft fronteggerà le nuove sfide.
È ben noto, infatti, che l’industria dei videogiochi non potrà che cambiare radicalmente nel prossimo decennio. Il cloud gaming, la distribuzione digitale, i nuovi modelli di ricavo, l’avvento di nuovi giocatori e una maggiore regolamentazione sono probabilmente alcune delle tendenze più importanti con cui i big player come Ubisoft dovranno fare i conti.
In particolare, un segmento di evoluzione di cui bisognerà tenere conto è il gioco in streaming. Microsoft, Google e altre aziende di videogiochi stanno investendo importanti risorse per rendere i videogiochi facili da fruire.
Il Project xCloud di Microsoft e Stadia di Google hanno come obiettivo quello di consentire alle persone di giocare sui loro smartphone, tablet, TV collegate a internet e altri dispositivi.
Permettere alle persone di giocare in streaming senza bisogno di un computer o di una console dovrebbe evidentemente trasformare il settore, e potrebbe allargare la platea: molte più persone giocherebbero se non costassero diverse centinaia di euro gli hardware necessari. Per gli sviluppatori di giochi si apriranno pertanto nuove sfide.
Ad ogni modo, secondo una ricerca Zion Market, si prevede che il mercato globale dello streaming dei videogiochi crescerà del 27% all’anno da qui al 2026, passando da circa 800 milioni di dollari di vendite annuali a oltre 6,9 miliardi di dollari alla fine del periodo di analisi.
Detto ciò, a nostro giudizio la distribuzione digitale è estremamente vantaggiosa per gli editori di videogiochi come Ubisoft, poiché permetterà loro di risparmiare sui costi di produzione, spedizione e stoccaggio. Possono anche ridurre gli intermediari – e rivenditori come GameStop ne stanno già soffrendo le conseguenze – e vendere giochi direttamente ai consumatori attraverso le loro vetrine digitali, aumentando i loro margini di profitto. Naturalmente, considerato che i rivenditori come GameStop ci rimettono se i clienti non devono visitare i loro negozi. Hanno cercato di diversificare i loro flussi di entrate vendendo elettronica, oggetti da collezione e carte regalo che possono essere riscattate con la valuta digitale. Riusciranno a sopravvivere?
Modello di business
Un’altra tendenza su cui varrebbe la pena concentrarsi è legata al modello di ricavo. I videogiochi sono stati storicamente costosi, acquistati una tantum. Dunque, gli editori e i rivenditori guadagnavano la maggior parte delle loro entrate durante le festività natalizie e durante le ondate di acquisti, ma senza avere introiti ricorrenti.
Ebbene, gli acquisti in-game, i contenuti scaricabili a pagamento e i servizi di abbonamento mensili stanno però diventando sempre più popolari, modificando proprio i modelli di ricavo. Di conseguenza, i videogiochi generano sempre più denaro per mesi o addirittura anni dopo la loro uscita, andando a rendere diverse le entrate e i flussi di cassa degli sviluppatori e facendo guadagnare loro un ritorno superiore in termini di tempo e risorse.
Previsioni
Allo stato attuale Ubisoft deve dimostrare di essere in grado di rialzare la testa dopo le difficoltà degli ultimi 2 anni.
La società ha parzialmente invertito la tendenza all’iperattività che ne ha caratterizzato il decennio passato, riducendo la frequenza delle sue pubblicazioni con l’obiettivo di innalzarne la qualità.
Ciò è una dimostrazione chiara dell’attenzione rivolta ai feedback dei consumatori, che lamentavano spesso di avere tra le mani prodotti con ben pochi cambiamenti tra un’edizione e la successiva.
Gli annunci sui piani futuri ci hanno mostrato come Ubisoft abbia un piano operativo a lungo termine ambizioso, per cavalcare l’onda della nuova generazione di console lanciate sul mercato a fine 2020.
Il rallentamento nel fatturato 2019-2020 (che era stato comunque ampiamente preventivato dalla società) sembra non aver ancora smaltito tutte le scorie.
Se il termine del 2020 e l’inizio del 2021 ci mostravano Ubisoft su valori decisamente ottimisti in Borsa (superiori agli 85 €), la situazione attuale ci parla di una società che sta affrontando alti e bassi dal punto di vista finanziario, con dei drop importanti avvenuti (a detta della critica di settore) in seguito alla deludente partecipazione alle principali fiere dedicate al gaming.
La speranza degli investitori è per il quarto trimestre 2021, attendendo che Ubisoft riesca a tirare fuori qualcosa di convincente dal proprio cilindro.
Dividendi
Nel corso del 2020 Ubisoft non ha rilasciato alcun dividendo ai propri investitori.
La società, infatti, ha chiuso il 2019 in perdita, facendo registrare un risultato d’esercizio negativo di 124 milioni di euro.
Ciò ha portato il titolo ad un rendimento negativo: -0,09.
Competitors
All’interno del settore del gaming la concorrenza per Ubisoft non manca.
Al di là delle altre software house che si occupano dello sviluppo di videogiochi (Remedy Entertainment, 2K, Activision, …) , Ubisoft deve fare i conti anche con i servizi che lottano per una posizione di mercato con il suo uPlay.
Da questo punto di vista, l’ecosistema made in Ubisoft lotta con:
- EA play di Electronic Arts
- Steam di Valve
- Epic Games
- Twitch
Sempre discorrendo in termini di nuove tendenze, non possiamo rammentare come la disponibilità di smartphone e tablet sempre più veloci e meno costosi, la diffusione di internet senza fili e i popolari giochi per cellulari come Candy Crush abbiano creato una nuova generazione di giocatori occasionali e hanno permesso ad altri di entrare in questo mondo.
Il numero crescente di giocatori attirerà probabilmente più aziende del settore, creando nuova concorrenza per Ubisoft oltre ai nomi già presenti come Zynga.

Conclusioni
Insomma, da quanto sopra dovrebbe essere piuttosto chiaro come il futuro per Ubisoft sia piuttosto sfidante, ma tendenzialmente positivo. Consigliamo pertanto a tutti coloro che hanno oggi intenzione di comprare azioni Ubisot di avvicinarsi con ottimismo a questo tema e, naturalmente, valutare se tale operazione sia o meno compatibile con la propria strategia di investimento.
In caso positivo, apri un conto di trading con uno dei broker che sopra abbiamo individuato, come eToro (-> sito ufficiale!) e sperimenta un po’ la piattaforma demo per impratichirti.
Buon trading!
Una società francese che si occupa di sviluppare videogiochi.
Nel 1986, dai fratelli Guillemot.
The Prince of Persia, Rayman, Assassin’s Creed, Brothers in Arms, Tom Clancy.
Probabilmente eToro che consente anche di copiare quello che fanno gli altri investitori della piattaforma.