Ripple sblocca 500 milioni di XRP: impatto sui mercati e analisi del prezzo

Ripple ha ufficialmente avviato il nuovo ciclo mensile di sblocchi del proprio token XRP, liberando i primi 500 milioni (su 1 miliardo) previsti per il mese di aprile. Il meccanismo, gestito tramite escrow, rappresenta una strategia ormai consolidata dell’azienda per immettere liquidità sul mercato in modo controllato.

Il primo rilascio del mese è stato eseguito puntualmente il 1° aprile, con un trasferimento dal wallet escrow a uno gestito direttamente da Ripple. Mentre l’impatto immediato sul prezzo di XRP appare contenuto, il token mostra segnali contrastanti dal punto di vista tecnico.

In parallelo, l’ecosistema crypto sta assistendo alla rapida ascesa di una nuova protagonista tra le meme coin: il token BEST che ha già raccolto oltre 11,5 milioni di dollari in prevendita, facendo leva su una strategia virale e su un sistema di staking estremamente competitivo, attirando l’interesse di una vasta community online.

Ripple e la gestione programmata degli XRP tramite escrow

Ripple ha avviato l’ultimo ciclo di rilascio mensile dei suoi token XRP, come parte della strategia introdotta per mantenere una distribuzione stabile e prevedibile delle sue risorse. Il sistema di escrow, istituito per regolare l’offerta circolante, prevede il rilascio di 1 miliardo di XRP ogni mese.

Al momento del lancio di questa iniziativa, Ripple aveva bloccato complessivamente 55 miliardi di token. Con lo sblocco di aprile già in corso, i primi 500 milioni sono stati trasferiti in una singola transazione avvenuta il 1° aprile alle ore 00:00 UTC (le 2 del mattino in Italia).

I dati on-chain evidenziano che il wallet coinvolto nella transazione ha in programma ulteriori undici rilasci futuri, confermando la natura ciclica e pianificata di questo processo. Storicamente, Ripple ha utilizzato gli XRP sbloccati per diversi scopi, tra cui la creazione di nuove partnership strategiche, il supporto allo sviluppo dell’ecosistema e il rafforzamento della liquidità di mercato. Non tutta la quantità rilasciata viene però immessa sul mercato: spesso, una porzione consistente viene reimmessa nel sistema di escrow per futuri rilasci.

La stessa modalità è stata osservata anche nei mesi precedenti. A febbraio, per esempio, Ripple ha eseguito lo sblocco di un miliardo di token suddiviso tra i portafogli denominati Ripple (26) e Ripple (27). L’intera operazione è stata valutata in circa 3,1 miliardi di dollari. Un meccanismo simile è stato replicato anche a marzo con tre distinte transazioni per un totale di 1 miliardo di token. È atteso nei prossimi giorni lo sblocco dei restanti 500 milioni di XRP di aprile.

Andamento del prezzo XRP e analisi tecnica post-sblocco

L’immissione programmata di token XRP può generare pressioni sul prezzo, data la potenziale espansione dell’offerta circolante. Tuttavia, al momento, il mercato non sembra aver reagito in modo marcato al recente rilascio. XRP è stato scambiato a 2,14 dollari dopo l’annuncio, registrando un incremento superiore al 5% nelle 24 ore successive. Nonostante questo slancio positivo nel breve periodo, il token continua a mostrare debolezza sul piano settimanale, con una perdita dell’11%.

Dal punto di vista tecnico, il prezzo di XRP si trova attualmente al di sotto della media mobile semplice (SMA) a 50 giorni, fissata a 2,38 dollari, un segnale che evidenzia la difficoltà nel mantenere una traiettoria ascendente costante. La situazione a lungo termine rimane più ottimistica: la SMA a 200 giorni si attesta a 1,76 dollari, indicando una base di supporto solida nel medio periodo.

La gestione programmata degli sblocchi, seppur finalizzata a garantire stabilità e trasparenza, introduce elementi di volatilità che devono essere attentamente monitorati dagli investitori.

Il token BEST di Best Wallet conquista il mercato

Mentre XRP prosegue il suo percorso guidato da logiche istituzionali e strategie di lungo termine, una nuova realtà sta rapidamente conquistando il panorama crypto. BEST, il token nativo della piattaforma Best Wallet, si sta affermando come una delle meme coin più promettenti del momento. Il progetto si distingue per un approccio innovativo che combina un’applicazione multifunzionale per la gestione delle criptovalute con meccanismi di staking ad alto rendimento.

Attualmente il token viene scambiato a 0,02455 dollari e offre un rendimento annuo del 136% tramite staking, una percentuale che ha attirato numerosi investitori in cerca di guadagni passivi significativi. La prevendita ha già raccolto oltre 11,5 milioni di dollari, segnalando un forte interesse del mercato per questa iniziativa.

Uno degli elementi centrali del successo di BEST è la sua strategia virale. Video, post e contenuti generati dalla community hanno creato un effetto di rete che ha aumentato la visibilità del progetto in tempi rapidissimi. Questo ha permesso al token di ottenere una trazione significativa.

Best Wallet, tramite il suo token BEST, punta a offrire una soluzione all-in-one per l’interazione con l’ecosistema crypto, includendo funzionalità avanzate come accessi esclusivi a progetti e costi di transazione ridotti ai suoi possessori.

Questo posizionamento strategico consente a BEST di differenziarsi da altre meme coin, spesso basate solo su hype e speculazione. Il progetto sta costruendo una solida base di sostenibilità a lungo termine, consolidando la propria immagine e offrendo tutte le info indispensabili sul sito ufficiale, così da proporsi come un’opportunità reale all’interno del panorama DeFi.

 

Questo articolo è a scopo informativo e non costituisce un invito all’investimento. Le criptovalute sono asset altamente volatili e comportano il rischio di perdere l’intero capitale investito. Si consiglia di fare sempre le proprie ricerche prima di prendere decisioni finanziarie.

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