Chi è Michael Burry? Le strategie dietro La Grande Scommessa
Michael Burry è un noto gestore di hedge fund statunitense che ha acquisito fama a livello globale per le sue abili previsioni sulla crisi finanziaria ed immobiliare del 2007/08.
La sua vita e le sue attività sono state raccontate in modo coinvolgente nel film di successo hollywoodiano del 2015, intitolato “The Big Short” (La grande scommessa).
In questo approfondimento vedremo perché Burry è diventato così famoso e quali sono le strategie che gli hanno permesso di raggiungere il successo.
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Michael Burry – riepilogo:
📊 Chi è: | Investitore statunitense |
⚙️ Strategia: |
Investimenti contrarian |
📈 Filosofia: |
Puntare al ribasso sulle bolle finanziarie |
📋 Azienda: |
Scion Capital |
📌 Posizione: |
CEO |
Indice
Chi è Michael Burry?
Michael Burry è originario della California e si è diplomato presso il liceo locale. Dopo il diploma, Burry ha studiato economia e medicina presso l’Università della California a Los Angeles. Successivamente, si è trasferito alla Vanderbilt University School of Medicine, dove ha conseguito la laurea in medicina.
In seguito, Burry ha cominciato la sua specializzazione in neurologia presso il rinomato Stanford University Medical Center.
Curiosità: nonostante abbia abbandonato la pratica medica da oltre 25 anni, Michael Burry è ancora in grado di esercitare legalmente la professione.
Mentre studiava medicina e si specializzava, Burry ha pubblicato delle analisi su alcune azioni selezionate sul suo sito web, in cui raccomandava titoli da comprare o vendere. Grazie alla qualità delle sue analisi, ha attirato l’attenzione di noti investitori, come Joel Greenblatt.
Nel novembre del 2000, ha deciso di utilizzare le sue conoscenze teoriche per avviare il suo hedge fund, chiamato Scion Capital, prendendo in prestito la maggior parte del capitale iniziale da amici e familiari.
Nei primi anni, Burry si è concentrato sugli investimenti ad alto rendimento, acquistando azioni sottovalutate e basandosi sul lavoro teorico di Benjamin Graham, considerato il “padre dell’analisi fondamentale”.
Dal 2000 al 2004, il fondo di Burry ha sovraperformato significativamente il benchmark SP500 ogni anno, il che gli ha permesso di raccogliere più denaro dagli investitori. Alla fine del 2004, il suo fondo aveva raggiunto oltre 600 milioni di dollari gestiti da Scion Capital.
Michael Burry: La grande scommessa (2008)
Durante i suoi anni di studio di medicina, Burry ha sviluppato un interesse inaspettato per il mondo degli investimenti azionari. In cerca di strategie vincenti, ha studiato il value investing, seguendo le orme di grandi investitori come John Neff e John Templeton.
Come detto, Scion Capital nel suo primo anno ha generato un rendimento del 55%, attirando grandi investitori fino al 2005.
Qui arrivò la svolta: grazie alla sua analisi del mercato immobiliare americano e alla scoperta dei mutui subprime, fra il 2007 e il 2008 Burry ha deciso di investire in credit default swaps, un tipo di strumento finanziario che gli ha permesso di guadagnare ingenti profitti durante la crisi.
Questa “grande scommessa” ha reso Burry celebre: coloro che hanno creduto in lui fino alla fine si sono spartiti circa 700 milioni di dollari, mentre Michael ne ha guadagnati circa 100.
La sua vicenda è stata resa famosa dal libro e dal film “The Big Short” (La grande scommessa). Il libro è stato scritto dallo stesso Burry, convertito poi in una popolare pellicola nel 2015, con attori del calibro di Christian Bale, che interpretava proprio Burry, Ryan Gosling e Brad Pitt.
Michael Burry: Strategia
Una componente chiave della strategia di Burry è stata la vendita allo scoperto di società Internet di alto livello, attraverso cui ha guadagnato molto denaro quando è scoppiata la bolla delle dot-com.
Nel corso degli anni, Michael Burry ha continuato a fare investimenti e speculazioni finanziarie.
Dopo la chiusura del suo fondo Scion Capital nel 2008 e nel 2009, ha deciso di concentrarsi sugli investimenti privati con la sua ricchezza accumulata. Tuttavia, Burry ha deciso di riaprire il suo fondo Scion Asset Management quattro anni dopo. Inizialmente, il fondo si è concentrato su investimenti in acqua, oro e terreni agricoli.
Successivamente, a partire dal dicembre 2020, Burry ha aperto una posizione corta contro Tesla, ritenendo che il prezzo dell’azienda di Elon Musk fosse notevolmente sopravvalutato. Nel maggio 2021, la posizione corta contro Tesla di Burry è arrivata ad un volume di 800.000 azioni. Tuttavia, il prezzo delle azioni di Tesla è raddoppiato nei mesi successivi e Burry ha subito una grande perdita.
Nonostante questa perdita, Burry continua ad essere un investitore di successo e ha dimostrato di avere una profonda conoscenza del mercato finanziario, essendo stato uno dei primi a prevedere la crisi immobiliare americana del 2008.
Michael Burry: Previsioni
Nel 2005, Michael Burry aveva previsto la crisi immobiliare in America. Era consapevole del fatto che anche un modesto aumento dei tassi di interesse avrebbe comportato il mancato pagamento delle rate del mutuo da parte dei proprietari di case, e che ciò avrebbe provocato il crollo dell’intero mercato immobiliare. Burry aveva già predetto che questo sarebbe accaduto nel 2007, tuttavia la maggior parte delle banche e degli investitori non lo avevano preso sul serio in quanto consideravano il mercato immobiliare americano abbastanza stabile.
Per questo motivo, Burry dovette convincere molte banche d’affari, tra cui Goldman Sachs, a vendergli i prodotti finanziari per le sue speculazioni. Burry scelse i credit default swap (CDS) per le sue “scommesse”, sfruttando la possibilità di trarre profitto dalla bancarotta delle banche.
Quando l’investimento di Burry divenne di dominio pubblico, molti investitori ritirarono i loro soldi dal suo fondo, in quanto l’analisi sembrava troppo estrema e rischiosa. Tuttavia, tra il 2007 e il 2008, la previsione di Burry si avverò: la speculazione di Scion Capital decollò e portò a realizzare oltre $ 800 milioni di dollari, di cui $ 100 milioni andarono direttamente a Burry e il resto agli investitori del suo fondo.
Dal 1° novembre 2000 al 1° giugno 2008, il rendimento di Scion Capital è stato di circa il 490%, a fronte di un aumento dei prezzi dell’indice comparativo SP500 del solo 3% nello stesso periodo.
Michael Burry: Portfolio
Alcuni dei principali investimenti che compongono il portfolio di Burry includono:
- Alphabet (Google): Burry ha fatto un grande investimento nel gigante tecnologico di Mountain View.
- GameStop: Burry è diventato famoso per aver scommesso contro il mercato vendendo azioni di GameStop prima che l’azione decollasse alla fine del 2020. Tuttavia, di recente il suo fondo ha acquistato parecchie azioni della catena di videogiochi.
- Facebook: Burry ha investito anche nel famoso social network americano.
- United Rentals: Il gestore di hedge fund ha una posizione significativa in questa società che si occupa di noleggio di attrezzature per la costruzione e l’industria.
- General Motors: Burry ha incrementato la sua posizione in General Motors di recente.
- Berkshire Hathaway: la holding di Warren Buffett è presente nel portfolio di Burry con una posizione modesta.
Michael Burry: Patrimonio
Il patrimonio netto di Michael Burry non è noto con precisione, ma alcune stime lo collocano intorno ai 300-400 milioni di dollari.
Burry ha ottenuto una grande fortuna grazie alle sue capacità di investimento e alla sua attività di gestore di hedge fund, in particolare grazie alla sua previsione della crisi dei mutui subprime nel 2008.
Dopo aver chiuso il fondo Scion Capital, nel 2008, Burry si è dedicato principalmente alla gestione del suo patrimonio personale e agli investimenti in nuovi settori, come l’acqua e la tecnologia.
Michael Burry: Acqua
L’acqua è considerata una risorsa preziosa e sempre più scarsa in molte parti del mondo. Nel 2015, Burry ha investito circa $15 milioni in terreni agricoli nella San Joaquin Valley in California, con l’obiettivo di sfruttare il diritto di utilizzare l’acqua presente in quei terreni.
Invece di acquistare terreni, Burry ha acquistato i cosiddetti “diritti di acqua”, che sono il diritto di utilizzare una determinata quantità di acqua da un fiume o da un lago. Questi diritti sono molto preziosi in alcune regioni del mondo dove la scarsità di acqua ha fatto aumentare il loro valore. Inoltre, Burry ha investito in aziende che si occupano di tecnologie per il trattamento e la purificazione dell’acqua, come la società israeliana IDE Technologies e la società canadese WaterFurnace Renewable Energy.
L’interesse di Burry per l’acqua riflette anche la sua preoccupazione per l’ambiente e la sostenibilità. In un’intervista del 2019, ha affermato che l’acqua è un bene comune che deve essere trattato come tale e che la preservazione dell’ambiente e dell’acqua è fondamentale per un futuro sostenibile.
Michael Burry: Libri
Burry è un appassionato lettore e autore di numerosi libri che trattano di strategie di trading e investimento. Tra i suoi libri più noti e apprezzati ci sono:
- The Big Short, che racconta la storia della crisi dei mutui subprime del 2008 e invita i lettori a ripensare al mercato azionario come punto di arrivo.
- Thinking, Fast and Slow, dove Burry esamina la comprensione delle decisioni umane e la logica del pensiero.
- The Essential Buffett, il primo libro di Burry, offre una dettagliata visione della filosofia di Warren Buffett in merito alla finanza personale, all’investimento a lungo termine e ad altri aspetti del mondo degli investimenti.
- La guida definitiva al Value Investing è un manuale che esamina i fondamenti del value investing visto attraverso la lente postmoderna dell’autore
- Ricchezza di massa mostra come le persone comuni possono trarre profitto dal mercato azionario ed è un saggio sulla finanza personale.
Come imparare a fare trading
Ci sono molte opzioni disponibili per comprendere e replicare la strategia di Michael Burry. Ma alla base serve una preparazione e una formazione adeguata e per questo motivo vi consigliamo il Corso di Trading di AvaTrade, un programma educativo che insegna le basi del trading e le competenze necessarie per diventare un investitore di successo.
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Conclusioni
La fama di Michael Burry è legata alla sua clamorosa previsione della crisi finanziaria globale del 2007/08, che gli ha permesso di ottenere profitti significativi per sé stesso e i suoi investitori. Oggi la sua opinione è ancora molto rispettata a causa dei successi passati e sono in molti a seguire le sue orme.
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FAQ
Michael Burry è un noto investitore e gestore di hedge fund statunitense, famoso per aver previsto la crisi dei mutui subprime del 2008.
Il portfolio di investimenti di Michael Burry comprende diverse azioni e obbligazioni, tra cui Alphabet (Google), GameStop, Facebook, United Rentals, General Motors e Berkshire Hathaway.