Indicatori tecnici e oscillatori

Quando ci addentriamo nel terreno dell’analisi tecnica, troviamo come nostre armi principali gli indicatori tecnici e gli oscillatori. Nel mondo del Forex si tratta di preziosi alleati, perfetti per elaborare previsioni affidabili che ci permettano di arrivare a strategie di investimento vincenti.

Conoscere quali sono i principali indicatori tecnici e sapere come sfruttarli, allora, può fare realmente la differenza. Per questo motivo abbiamo voluto riassumere all’interno di questa guida quelli che sono gli elementi più importanti per una corretta analisi tecnica, step fondamentale per ogni sessione di trading che possa essere definita consapevole e fatta con competenza.

Allo stesso modo abbiamo preso in esame anche due opportunità alternative, pensate per chi con gli indicatori tecnici e gli oscillatori non ha ancora molta dimestichezza.

La prima è la possibilità di copiare le operazioni di trader competenti in analisi tecnica presenti su eToro. La seconda, invece, è rappresentata dal corso di Forex trading gratuito messo a disposizione da XTB.

Non si tratta di due piattaforme a caso e scopriremo perché, oltre a questi, i motivi per sceglierle sono veramente validi e concreti.

🛠 Strumenti:Indicatori tecnici e oscillatori
❓ Cosa sono:Modelli matematici di analisi tecnica
🎯 Perché usarli:Per ottenere previsioni affidabili
👥 Chi può usarli:Tutti
👨‍💻 Come usarli:Strumenti delle migliori piattaforme
💶 Capitale per iniziare:50 €

Indicatori tecnici e oscillatori: cosa sono

Gli indicatori tecnici e oscillatori sono un capitolo fondamentale di ogni guida Forex: parliamo di strumenti fondati su modelli matematici che consentono di analizzare ed esaminare il comportamento dei prezzi nei mercati delle coppie di valute.

Gli indicatori forex solitamente non hanno un range di valori prestabilito, e quindi si possono muovere all’interno di una linea di equilibrio. Gli oscillatori invece si muovono entro un range di valori predeterminato. Questo significa quindi che vengono solitamente calcolati in base ad una formula ben precisa, dove viene stabilito il valore massimo ed il valore minimo.

Gli indicatori rappresentano quindi dei valori che possono essere teoricamente raggiunti, e invece gli oscillatori sono dei valori che rimangono all’interno di un range di valori ben preciso. Nel momento in cui viene toccata una zona di prezzo estrema arrivano dei segnali che possono essere indicazione di trend futuro.

Si tratta di zone denominate come “Ipervenduto” e “Ipercomprato”. Se entriamo all’interno di una zona di ipervenduto, significa che ci troviamo di fronte ad un possibile segnale di acquisto. Viceversa, se varchiamo i confini di una zona di ipercomprato, significa che ci troviamo di fronte ad un possibile segnale di vendita.

Indicatori tecnici e oscillatori: perché usarli

Gli oscillatori rappresentano quindi la “base” dell’analisi tecnica (insieme a concetti come quelli di trend, supporti e resistenze) e sono gli strumenti ideali per costruire una strategia di trading online con i fiocchi.

Sappiamo infatti che indicatori e oscillatori forniscono un’analisi sul prezzo e sul suo andamento passato, dandoci quindi una visione imparziale sul mercato. Di conseguenza, si utilizza il comportamento passato per ipotizzare quello futuro e prendere una decisione di investimento.

Se poi uniamo a questi dati l’utilizzo di altri strumenti, come grafici e candele giapponesi, ecco che la precisione delle nostre previsioni diventa ancora maggiore, ampliando esponenzialmente le nostre prospettive di profitto.

Non è infatti concepibile investire “a sentimento”. Ogni qualvolta deciderai di investire il tuo denaro dovrai farlo in maniera ponderata, cercando di inserirti in un punto definito sul grafico di prezzo, entrando a mercato nel momento migliore.

Indicatori tecnici e oscillatori: chi può usarli

Da questa introduzione potrebbe sembrare che indicatori tecnici e oscillatori siano uno strumento riservato a pochi.

In realtà il loro funzionamento è più semplice di quanto non possa sembrare a prima vista e molto spesso si basa su un’osservazione grafica molto semplice.

Certo, esistono indicatori tecnici composti in maniera più articolata e che richiedono una certa competenza matematica per essere padroneggiati. Al tempo stesso però gli indicatori più diffusi hanno una struttura semplice che ne permette un’applicazione immediata e una lettura altrettanto veloce.

Di conseguenza possiamo dire che chiunque può usarli, apprendendoli in tempi rapidi per arrivare ad usarli con competenza ed efficacia.

Per chi parte da zero esistono principalmente due strade (che possono essere usate in maniera alternativa o complementare) per arrivare al traguardo:

  • interagire con trader più esperti all’interno di una community verificata (come quella di eToro, dove è possibile anche copiare le operazioni di questi investitori) e fare pratica con una piattaforma demo
  • frequentare un corso di trading strutturato, che ti possa insegnare le nozioni in maniera pratica con una profondità crescente, per poi metterle alla prova su una piattaforma demo

Come vedi, entrambe le strade finiscono sull’aspetto pratico. Entrambe però possono essere percorse in parallelo per ottimizzare i tuoi sforzi.

“Quanto mi costa?” – ti chiederai. La risposta, come avremo modo di approfondire nei prossimi paragrafi, è: niente.

Quali sono i migliori indicatori tecnici e oscillatori?

Chiariti gli aspetti generali, è il momento di entrare più nello specifico.

Vediamo quali sono gli indicatori tecnici e gli oscillatori più usati per efficacia e semplicità di apprendimento.

Medie mobili

Le medie mobili sono degli indicatori tecnici di trend molto diffusi nel mondo del trading online e grazie alla loro relativa semplicità sono tra quelli più utilizzati anche dai meno esperti.

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Forex Medie Mobili

Possono esistere due tipologie di medie mobili:

– Medie Mobili Semplici
– Medie Mobili Esponenziali

Le medie mobili esponenziali danno più “peso” ai prezzi più recenti, mentre le medie mobili semplici danno lo stesso valore a tutti i prezzi, a prescindere dal tempo.

Per calcolare le medie mobili, si utilizzano i cosiddetti “periodi”, che sono dei prezzi calcolati nel periodo prestabilito. Meno periodi ha una media mobile, più veloce sarà. Una media mobile con più periodi sarà anche più “lenta” e quindi meno reattiva al prezzo.

Le medie mobili possono solitamente essere utilizzate in singolo oppure anche in coppia. Nel primo caso di una media mobile singola, il trend cambia quando incrocia la media mobile al rialzo oppure al ribasso.

Attraverso invece una coppia di medie mobili, ci sarà un cambio di tendenza nel momento in cui la media mobile veloce e la media mobile lenta si incrociano in una direzione.

Tra due medie mobili si generare sempre uno spazio di “Resistenza Dinamica” o “Supporto Dinamico”. Quando il prezzo giunge in queste aree, può venire respinto e tornare dove si trovava prima.

Bande di Bollinger

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Forex Bande di Bollinger

Le Bande di Bollinger sono senza dubbio il secondo indicatore più utilizzato nell’ambito del Forex.

Questo indicatore tecnico è stato sviluppato dall’analista tecnico John Bollinger nel 1980. Le bande di Bollinger identificano il grado di volatilità in tempo reale per una coppia di valute. I commercianti tengono d’occhio la volatilità in quanto un improvviso aumento di livelli di volatilità è spesso il preludio ad una inversione di tendenza del mercato.

Le Bande di Bollinger vengono rappresentate al di sopra di un grafico di prezzo e sono costituite da una media mobile insieme a delle bande superiori e inferiori che vengono definite “canali” prezzi.

Più la volatilità è elevata, maggiore sarà l’ampiezza delle bande. Se le bande sono molto vicine tra di loro, significa che la volatilità è molto bassa.

Il segnale ribassista arriva quando i prezzi toccano la banda superiore. Il segnale rialzista è presente quando i prezzi toccano la banda inferiore.

Ritracciamenti di Fibonacci

I Ritracciamenti di Fibonacci rientrano anch’essi tra gli indicatori tecnici più utilizzati. Sono molto diffusi nell’analisi tecnica e vengono sfruttati per capire l’andamento dei prezzi futuri.

Attraverso lo strumento predittivo di analisi tecnica dei ritracciamenti di Fibonacci è possibile capire subito quali sono i livelli di ritracciamento, in maniera pressoché automatica. Così facendo il lavoro da fare viene enormemente semplificato, in quanto basta tracciare dal prezzo massimo al prezzo minimo la linea di fibonacci per capire subito quali sono i possibili ritracciamenti (o estensioni).

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Sequenza Fibonacci

Ma partiamo dall’inizio: chi è Fibonacci? I ritracciamenti di Fibonacci sono essenzialmente ispirati alla successione di numeri che il matematico pisano Fibonacci ha scoperto nel Duecento: una catena di numeri che inizia per con il numero “1” e che prosegue con la somma dei due numeri precedenti (1,1,2,3,5,8,13 e così via).

Nel Forex però i rintracciamento di Fibonacci corrispondono a dei valori percentuali che rappresentano essenzialmente i numeri della successione. Questi valori sono espressi in percentuale: 23.6, 38.2, 50, 61.8, 76.4 e 100.

Una volta che è stato definito il picco dove il prezzo ha incominciato a scendere, possono essere tracciati i ritracciamenti di Fibonacci.

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Ritracciamenti Fibonacci

Nell’immagine è possibile vedere come il livello 100.00 di Fibonacci si trova sul massimo, e lo zero si trova sul minimo. Tracciando questa semplice linea con l’indicatore tecnico, verranno automaticamente ricavati tutti gli altri livelli (23.6, 38.2, 50, 61.8, 76.4) che rappresentano quindi dei livelli di supporto e resistenza molto importanti, ma non solo.

Ogni livello di Fibonacci è un vero e proprio obiettivo. Ognuno ha la sua importanza, e con essi è possibile ipotizzare sul futuro andamento dei prezzi e fare trading in base proprio a quelli livelli.

Oscillatore stocastico

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Forex Oscillatore Stocastico

L’oscillatore stocastico è un indicatore di momentum che confronta il prezzo di un titolo di chiusura alla gamma dei suoi prezzi per un certo periodo di tempo. Il momentum viene definito come misura della velocità o della velocità delle variazioni di prezzo.

La sensibilità dell’oscillatore è regolabile, regolando tale periodo di tempo o prendendo una media mobile del risultato.

Il valore dell’oscillatore stocastico è solitamente compreso tra 0 e 100: il segnale di ipervenduto esiste quando le linee sono sotto il 20 segnalando dunque una inversione rialzista, mentre è in zona di ipercomprato quando le linee sono sopra l’80 segnalando quindi una inversione ribassista.

RSI

Il Relative Strength Index (RSI) viene tradotto letteralmente come indice di forza relativa. Parliamo di un altro indicatore di momentum, probabilmente il più noto.

L’RSI è stato teorizzato da Wilder Jr. nel suo “Nuovi concetti all’interno dei sistemi di trading“, pubblicato nel 1978. Da allora, l’indicatore ha riscosso un successo tale da divenire uno dei più utilizzati nel campo dell’analisi tecnica.

Prendendo un ipotetico asset X, l’RSI assegna ad esso un valore che è compreso tra 0 e 100. Tracciati questi numeri, l’analisi viene effettuata confrontando i risultati con i valori emersi in sottovenduto e in sottocomprato.

Dal punto di vista temporale, l’RSI adotta solitamente un range giornaliero e non su base oraria come invece avviene per molti altri indicatori. Ciò non impedisce però di accorciarne la durata, talvolta, per verificare la convenienza di acquisti nell’immediato.

Teoria delle onde di Elliott

Concludiamo parlando di un indicatore di ciclo, ossia la teoria delle onde di Elliott. Secondo questa categoria, è possibile prevedere l’andamento di un mercato sulla base di movimenti ricorrenti che si sono verificati nel passato.

All’interno di questa famiglia di indicatori, le onde di Elliott rappresentano ad oggi il principale esponente. Secondo quanto teorizzato, i cicli di mercato sarebbero figli delle reazioni degli investitori alle influenze esterne oppure della psicologia predominante nelle masse in un determinato momento. A riprova di ciò, Elliott vide che i movimenti ascendenti e discendenti negli atteggiamenti della psicologia di massa seguivano schemi ripetitivi, suddivisi a loro volta in quelle che il teoretico ha chiamato “onde“.

Tali onde sarebbero quindi replicabili anche sull’andamento dei mercati, permettendo di capire quale trend aspettarsi.

Indicatori tecnici Forex

Indicatori tecnici e oscillatori: come usarli

Arrivati a questo punto possiamo immaginare che, per chi sta muovendo i primi passi nel mondo del trading, le informazioni fornite possano sembrare confusionarie.

Non a caso abbiamo ribadito più volte come, in questo campo, la formazione e l’esperienza siano due step fondamentali per la crescita e per raggiungere il successo. Proprio per questo motivo pensiamo sia davvero utile poter fare affidamento su piattaforme che mettano a disposizione strumenti importanti per sfruttare gli indicatori tecnici e accrescerne la conoscenza:

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    Le alternative disponibili oggi sono veramente tante ma sono poche quelle che possono essere considerate veramente valide. Per restringere il campo abbiamo voluto analizzare solamente le piattaforme regolamentate, con autorizzazioni rilasciate ad esempio dalla CySec o dalla CONSOB, due enti di vigilanza che garantiscono sulla sicurezza di operare con questi broker.

    Nella nostra introduzione abbiamo avuto modo di anticipare i nomi di eToro e di XTB: scopriamo perché, a nostro modo di vedere, sono tra i migliori broker Forex.

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    La peculiarità di un broker affermato come eToro è la possibilità di investire anche quando le competenze non sono ancora affinate al meglio.

    Con una semplice registrazione, infatti, è possibile accedere al servizio di Copy Trading, che permette in pochi e semplici passi di copiare le operazioni fatte dagli altri trader presenti sulla piattaforma.

    Questo significa che, anche se non abbiamo grandi conoscenze in materia di indicatori tecnici e oscillatori, potremo ugualmente investire sul mercato Forex in maniera competente. Sarà sufficiente individuare, tra i Top Traders, quelli con le migliori performance e i migliori profili di rischi. Questi esperti basano le proprie operazioni su un’analisi tecnica accurata, condotta in prima persona e con il supporto dei principali indicatori.

    Una volta deciso chi vogliamo copiare su eToro, basterà definire l’importo da investire e da quel momento ogni operazione del trader verrà replicata sul nostro account.

    In questo modo possiamo:

    • imparare dai trader più esperti e capire come sfruttare gli indicatori tecnici nelle nostre strategie;
    • ottenere i loro stessi rendimenti, in proporzione a quanto investito.

    Attenzione: ovviamente non solo i guadagni verranno copiati, ma anche le eventuali perdite. Proprio per questo esistono filtri come il già citato profilo di rischio, per effettuare una scelta attenta e ponderata.

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    Il nome di XTB ha conosciuto un successo crescente tra i trader meno esperti grazie al suo ventaglio di strumenti pensato proprio per loro. Succede raramente, infatti, che chi si affaccia al mondo del Forex trading online abbia già competenze approfondite in tema di indicatori tecnici e oscillatori.

    Per questo motivo XTB ha pensato di rendere disponibile, in maniera gratuita, un corso dedicato al trading, contenente tutte le nozioni necessarie a sviluppare, in poco tempo, le competenze per investire con consapevolezza.

    Lungo le sue lezioni sono presenti numerosi esempi pratici, spiegati con un linguaggio semplice e accessibile che non si dilunga in inutili e complessi tecnicismi. Ciò significa che anche chi non sa nulla di trading potrà contare su uno strumento validissimo per imparare, che non ha nulla da invidiare ai tanto pubblicizzati corsi che vengono venduti in rete.

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    A ciò si affianca la possibilità di sfruttare il prezioso servizio di Segnali di Trading gratuiti, basato su elaborazioni della Trading Central formata da analisti del settore. In questo modo sapremo sempre qual è il momento migliore per entrare a mercato, decidendo poi in maniera autonoma se investire o meno.

    Si tratta senza ombra di dubbio di un validissimo aiuto per tutti coloro che vogliono capire se la propria analisi si è rivelata corretta, così come per coloro che stanno ancora imparando.

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    Conclusioni

    In questa guida abbiamo voluto prendere in esame i principali indicatori tecnici e gli oscillatori che costituiscono la base dell’analisi di mercato. Grazie ad essi, infatti, è possibile verificare gli andamenti dei prezzi ed elaborare previsioni affidabili dalle quali far derivare le nostre strategie di investimento.

    Spesso però si tratta di indicatori che possono essere usati con profitto solo con il tempo e l’esperienza. Per questo motivo è importante trovare delle piattaforme che permettano da un lato di apprenderne il funzionamento e dall’altro di fornire un supporto durante il percorso di formazione.

    Nomi come quelli di eToro e XTB, quindi, rappresentano dei validi alleati per ogni trader, compresi quelli alle prime armi che hanno bisogno di una piattaforma sicura alla quale affidarsi e grazie alla quale diventare investitori di successo.

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    Cosa sono gli indicatori tecnici?

    Sono strumenti basati su modelli matematici per analizzare l’andamento e le variazioni dei prezzi, muovendosi all’interno di una linea di equilibrio.

    Cosa sono gli oscillatori?

    In maniera analoga agli indicatori, sono modelli matematici che permettono di analizzare andamento e variazioni dei prezzi, muovendosi però all’interno di un range di valori predefinito.

    Quali sono i principali indicatori tecnici e oscillatori?

    I più usati sono le medie mobili, le bande di Bollinger, i ritracciamenti di Fibonacci, l’oscillatore stocastico, l’RSI e le onde di Elliott.

    Dove è possibile sfruttare al meglio indicatori tecnici e oscillatori?

    Le piattaforme che permettono di utilizzarli al meglio sono quelle di eToro e di XTB.

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