Comprare azioni Aramco: prezzo, target price e migliori piattaforme
Pubblicato: 2 Giugno 2023 di roberto
Dal momento della sua IPO che potremmo definire storica, sempre più persone si sono attivate per capire come comprare azioni Aramco.
A distanza di qualche tempo, ciò che ci interessa capire è se investire su questo titolo sia ancora oggi un’operazione conveniente.
In questa guida su come comprare azioni Aramco potrai scoprire:
- la storia della società e la reazione dei mercati all’IPO del 2019
- quali sono le migliori piattaforme per investire
- quali sono le previsioni per il medio/lungo termine per il titolo
A livello pratico ti spiegheremo come fare trading su azioni Aramco, poggiando le nostre strategie operative sulle “spalle” dei broker migliori del mondo, come eToro (clicca qui per il sito ufficiale) e XTB (clicca qui per il sito ufficiale).
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Indice
Comprare azioni Aramco: la società
Saudi Aramco, con più di 85 anni di storia alle spalle, è la compagnia petrolifera statale dell’Arabia Saudita, nonché la compagnia petrolifera più grande del mondo.
In estrema sintesi è la leva operativa che ha aiutato il regno saudita a diventare il più grande esportatore di petrolio greggio.
Non tutti sanno che Saudi Aramco nasce nel 1933 da un accordo tra l’Arabia Saudita e la compagnia petrolifera californiana Socal. Questo accordo, come molti altri concessi a grandi compagnie petrolifere americane e britanniche all’epoca, le diede il diritto esclusivo di esplorare ed estrarre petrolio sul territorio saudita.
Una ottima notizia, per la compagnia, che riuscì a mettere le mani su un patrimonio enorme, ancora molto capiente.
Nel 1944 la Arabian Standard Oil Company cambiò nome in Arabian American Oil Company, o come la conosciamo oggi, con l’acronimo Aramco. All’epoca la compagnia era gestita da un consorzio di compagnie petrolifere statunitensi – tra cui i predecessori di Chevron, Texaco ed Exxon Mobil.
Nel 1960, in conseguenza della creazione dell’OPEC, l’Arabia Saudita e diversi altri paesi produttori di petrolio iniziarono a nazionalizzare le proprie risorse naturali. Il lungo processo si concluse oltre 20 anni dopo, quando il governo saudita completò l’acquisizione delle attività di Aramco, creando – nel 1988 – la Saudi Arabian Oil Company.
Nel 2012 Aramco lanciò un nuovo braccio commerciale, che negozia quotidianamente circa 1,5 milioni di barili di prodotti chimici e polimeri, riducendo la sua dipendenza da broker esterni. Nel 2016 il vice principe ereditario Mohammed bin Salman annunciò di prendere in considerazione la possibilità di quotare le azioni della società statale e di vendere circa il 5% di queste per costruire un grande fondo sovrano.
Comprare azioni Aramco: migliori piattaforme di trading
Senza indugiare oltre, prendiamo in esame le migliori piattaforme di trading online che puoi usare per comprare azioni Aramco.
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IPO Aramco
A inizio novembre 2019 il governo ha confermato l’intenzione di quotare la compagnia petrolifera nazionale a Tadawul, la borsa saudita, per quella che è stata probabilmente la più grande offerta pubblica iniziale (IPO) di sempre, considerati i grandi numeri di questa società.
Per esempio, oltre ad una produzione di oltre 10 miliardi di barili al giorno, spiccano profitti di 111 miliardi di dollari (quasi 100 miliardi di euro), molto di più di qualsiasi altro concorrente globale e, più in generale, oltre anche le big company redditizie nel mondo tech (Apple su tutte).
Ad essere gigantesca è stata quindi anche la portata dell’IPO. L’offerta pubblica iniziale è uno dei principali punti del programma Vision 2030, promosso dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, che vorrebbe diversificare l’economica saudita, oggi fortemente dipendente dal petrolio.
L’IPO di Saudi Aramco, come era stato previsto dagli analisti, si è svolta con particolare soddisfazione per la compagnia.
La quota dell’IPO di Aramco destinata al retail è infatti stata prontamente coperta con ordini che hanno raggiunto i 32,57 miliardi di riyal (8,7 miliardi di dollari).
In vista della quotazione in Borsa, il gruppo aveva in mente di collocare l’1,5% del capitale, pari a circa 3 miliardi di azioni, a un prezzo indicativo tra i 30 e i 32 riyals, con raccolta fino a 96 miliardi di riyal (oltre 25 miliardi di dollari), che avrebbero permesso di valutare la compagnia tra i 1.600 e i 1.700 miliardi di dollari.
Insomma, gli obiettivi minimi per la quotazione sono stati ampiamente raggiunti, ponendo in essere un passo fondamentale per realizzare i piani del principe saudita.
Comprare azioni Aramco: modello di business
Le iniziative su Aramco, come in parte abbiamo già rammentato, sono una piccola parte di un piano molto più ampio, che il principe Mohammad bin Salman vorrebbe realizzare.
Il progetto riguarda la costruzione di una vera e propria “terra del futuro”, una città fantascientifica chiamata Neom, costruita su un’area desertica lungo la costa nord-occidentale del regno saudita con lo scopo di attirare “le più grandi menti e i migliori talenti del mondo“, oltre a turisti internazionali e viaggiatori di segmento luxury.
Per quanto ambizioso possa sembrare questo piano, in realtà il programma sta già andando avanti.
Bloomberg riferisce che il regno avrebbe già assegnato a due imprese di costruzione saudite dei contratti per iniziare a costruire gli alloggi per i lavoratori. Complessivamente, il costo per portare a compimento Neom sarà di circa 500 miliardi di dollari. Aramco costituisce una leva (non l’unica) utile per poter trasformare da utopia a realtà questo piano.
Difatti, non è stato certamente un caso se nello stesso periodo in cui è iniziata la costruzione di Neom, l’Arabia Saudita abbia finalmente dichiarato di essere finalmente pronta a vendere azioni della sua compagnia petrolifera nazionale, la Saudi Aramco, sul mercato.
Dunque, dopo anni di speculazioni finalmente Aramco è sbarcata sul mercato, con possibilità di negoziare le sue azioni alla Borsa saudita, o Tadawul.
Chiarito ciò, i numeri di Aramco sono quanto di più solidi si potrebbe immaginare. Il gigante dell’energia è infatti, come abbiamo già dichiarato, l’azienda più redditizia del mondo, e da sola vale più dell’intero mercato azionario saudita da 550 miliardi di dollari.
Comprare azioni Aramco conviene?
È abbastanza semplice: Aramco, come dichiaravano gli stessi analisti su Bloomberg, è una asset class a sé stante.
E, in effetti, ci sono molte cose che possono attirare gli investitori verso Aramco. Basti considerare i suoi dividendi: nel 2019 Aramco ha promesso un incredibile importo di 75 miliardi di dollari in dividendi in contanti. Non solo si tratta di un potenziale rendimento del 5% per azione, ma è quasi 30 volte superiore ai 2,6 miliardi di dollari che Apple ha distribuito agli investitori nel 2018.
Per quanto riguarda la sua produzione, dalla quale evidentemente dipende buona parte delle possibilità di effettuare i propri piani per gli azionisti, è utile rammentare che Aramco ha le più grandi riserve di petrolio del mondo. Inoltre il costo per estrarre la materia prima è il più basso, pari a 2,80 dollari al barile (molto meno di qualsiasi dei suoi rivali).
Di contro, quando si tratta di capire se conviene o no investire in Aramco, bisogna anche osservare con attenzione gli aspetti negativi, considerato che Aramco potrebbe andare incontro a serie difficoltà nel convincere gli investitori stranieri.
Per esempio, il flottante pubblico sarà di circa il 2 per cento delle azioni, rendendo quindi il debutto pubblico di Aramco relativamente piccolo per una società così grande.
Il resto delle azioni rimarrà naturalmente nelle mani del principe ereditario saudita, ovvero nelle mani di una monarchia assoluta. Dopo tutto, gli investitori globali non dovrebbero aspettarsi di avere alcun diritto effettivo nell’influenzare il corso societario.
Il consiglio di amministrazione di Aramco avrà un dovere fiduciario non nei confronti degli investitori ma della famiglia saudita. Ciò non potrà che avere una serie di implicazioni molto importanti.
Ricordiamo infatti come in passato la monarchia ha usato Aramco come salvadanaio, immergendosi nelle sue vaste casse per finanziare un gran numero di attività e di progetti. Dunque, in estrema sostanza, il denaro raccolto dall’IPO Aramco, ed eventuali IPO successive, non andrà all’azienda, ma finirà in Arabia Saudita, al re e al suo governo.
Stando ad alcune analisi, le ipotesi di crescita di Aramco e la base per un pacchetto di dividendi così generoso come quello promesso nel 2019 si basano su un valore del greggio Brent pari o superiore a 65 dollari al barile. Tale valore è stato praticamente assente dai mercati per tutto il 2020, con una graduale ripresa a inizio 2021.
Anche per questo motivo, nel tentativo di sostenere i prezzi prima della sua IPO, Aramco ha effettuato tagli alla produzione e alle prossime riunioni OPEC l’Arabia Saudita dovrebbe spingere per ulteriori tagli da parte degli altri membri esportatori di petrolio. La produzione potrebbe diminuire collettivamente di circa 1,2 milioni di barili al giorno.

Comprare azioni Aramco: previsioni 2021
Il futuro di Aramco è sostanzialmente legato al prezzo del petrolio. Bisognerà dare uno sguardo non solamente alla produzione OPEC, quanto anche a quello che avviene in area extra OPEC e, in particolar modo, negli USA.
L’andamento del titolo Aramco nel corso del 2020 è stato inevitabilmente influenzato dalla crisi da coronavirus che ha investito la maggior parte dei mercati finanziari.
Il 12 marzo 2020 la società ha conosciuto il proprio picco minimo, scendendo a poco più di 26 $. In soli 5 mesi però Aramco è riuscita a recuperare il terreno perso e a superare la propria quotazione iniziale, rimanendovi al di sopra per tutti i mesi successivi.
La fase laterale che si è avviata porta oggi le azioni Aramco a galleggiare a ridosso dei 35 dollari, con una volatilità tutto sommato contenuta.
Per il 2021, il target price a 12 mesi non prevede grandi scostamenti ma individua un trend di fondo al ribasso. Secondo le stime degli analisti, infatti, da qui a un anno il titolo Aramco farà i conti con un calo di circa il 4%, raggiungendo un valore di 34 dollari.
Le prospettive di crescita sono in netta minoranza, allo stato attuale, ma potrebbero vedere le azioni salire fino a 39 $. Il sentiment per il breve termine comunque è neutrale, mentre sul medio periodo l’orientamento è verso il buy.
Conclusioni
Aramco è diventato rapidamente uno dei titoli preferiti tra coloro che si dedicano a speculare in Borsa.
La sua elevata capitalizzazione e il fatto che si tratti di un titolo estremamente sensibile alle notizie geopolitiche lo rendono praticamente perfetto per chi è a caccia di alti rendimenti speculativi (oltre che di dividendi).
Qual è il modo più semplice per comprare azioni Aramco?
È semplice: consiste sicuramente nell’utilizzare i migliori broker online, come eToro (sito ufficiale) o XTB (sito ufficiale).
Si tratta della compagnia petrolifera statale saudita.
La sua stabilità e il suo volume di affari la rendono una società adatta a chi cerca investimenti altamente speculativi.
Il trend attuale è stabile, con movimenti poco marcati e un target price di 34 dollari.
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