Commodities Currency: Cosa sono e come investire?

Cosa sono le commodities currency, o di commodity currency? Si tratta di specifiche coppie di valute il cui valore dipende in buona parte dall’andamento delle materie prime.

Insomma, le commodities currency sono quelle valute il cui “prezzo” di mercato può dipendere dalle esportazioni di petrolio o di prodotti agricoli. Perché prenderle in considerazione? Semplicemente perché potrebbero aprirti un ventaglio di opportunità aggiuntive rispetto a quanto magari sei “abituato” a fare sul Forex.

In questa guida alle commodities currency cerchiamo di capire:

  • Le loro caratteristiche
  • Quali sono
  • Come puoi investire su di esse

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Commodity Currencies – Riepilogo

❓ Cosa significa: Valute correlate con le materie prime
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Cosa sono le commodity currencies?

Andiamo dritti al sodo. Con il termine commodity currencies ci riferiamo a particolari valute il cui valore è dovuto essenzialmente a:

  • Variazioni di prezzo di alcune materie prime che per quel determinato Paese sono molto importanti, tali da poter rappresentare una parte considerevole di PIL ed esportazioni;
  • Tasso di cambio fluttuante, in un mercato che risulta essere sufficientemente liquido, ovvero con notevoli volumi di scambio.

Ebbene, in questo scenario, sono davvero numerosi i Paesi (e non solo in via di sviluppo) che hanno una valuta che può essere definita come commodities currency.

Nelle prossime righe analizziamo quali siano queste nazioni che basano buona parte delle proprie attività economiche proprio sulla produzione e sull’esportazione di una o poche materie prime, e come seguire attentamente la loro evoluzione.

Quali sono le commodities currencies?

Ogni qualvolta i prezzi delle materie prime vengono messi sotto pressione (ricordiamo ad esempio i timori relativi alla guerra commerciale tra USA e Cina), i bilanci di molti esportatori netti di materie prime e risorse fondamentali subiscono ripercussioni, indebolendo a loro volta le valute collegate.

Una simile evoluzione è fisiologica. Ciò di cui la maggior parte degli investitori non si rende ancora conto è quanto alcune valute siano in grado di tracciare e seguire l’evoluzione di alcune materie prime.

Quali sono, dunque, le principali commodities currencies?

  • Dollaro australiano
  • Dollaro canadese
  • Rublo russo
  • Peso colombiano

Vediamole nel dettaglio e in che modo sono influenzate dal prezzo delle materie prime. 

Dollaro australiano

Cominciamo con il dollaro australiano, una delle presenze più prevedibili all’interno di questa classifica. L’Australia è il primo produttore ed esportatore mondiale di minerale di ferro, con una produzione utilizzabile di minerale di ferro di 880 tonnellate. Ciò significa che il suo prodotto interno lordo è molto sensibile alle variazioni di prezzo.

Ad esempio, nel momento in cui la domanda da parte della Cina, il più grande consumatore mondiale di minerale di ferro e il principale produttore di acciaio, si è ammorbidita, così anche il dollaro australiano ha ritracciato.

Ecco che potrebbe essere utile monitorare l’evoluzione delle previsioni di produzione del ferro e i suoi valori di mercato. Questi fattori potrebbero infatti impattare in misura non certo marginale sulle quotazioni del dollaro australiano nei principali cross internazionali.

Dollaro canadese

Anche il dollaro canadese non dovrebbe certamente rappresentare una sorpresa in questo breve elenco di commodities currency. Il Canada è infatti il quinto produttore mondiale di petrolio, con una produzione media di 4,59 milioni di barili al giorno. Il petrolio rappresenta quasi l’11% delle esportazioni della nazione – quasi tutte inviate direttamente negli Stati Uniti.

La forte correlazione tra il dollaro canadese e i prezzi del petrolio è dovuta in gran parte al fatto che il petrolio è il maggiore contributore unico di valuta estera per la nazione.

Se il prezzo del petrolio dovesse continuare a salire, dovrebbe farlo anche il dollaro canadese. Di contro, nel caso in cui il prezzo del petrolio dovesse attenuarsi o calare, allora anche il dollaro canadese potrebbe sperimentare una fase più o meno prolungata di debolezza.

Leggi anche: Come comprare petrolio.

Rublo russo

Passiamo dunque al rublo russo. Si noti che rispetto al Canada e all’Australia, il mix di esportazioni russe non è così diversificato come si potrebbe pensare. Circa la metà delle sue esportazioni in termini di valore sono costituite da una combinazione di petrolio e gas naturale.

Ad oggi la Russia si trova al terzo posto tra le riserve di petrolio del mondo e al primo posto tra le riserve di gas naturale. Non deve sorprendere, quindi, che la sua valuta sia fortemente influenzata dal prezzo del greggio.

Quando il petrolio è sceso drasticamente, nel luglio 2014, così ha fatto il rublo sui mercati internazionali valutari. Ad oggi, la situazione non sembra essere migliorata a causa delle forti tensioni internazionali

Peso colombiano

La stessa vicenda può essere replicata per il peso colombiano. In Colombia infatti le esportazioni di petrolio sono responsabili di circa il 20 per cento delle entrate statali e del 25 per cento delle esportazioni totali.

Sebbene le esportazioni di petrolio siano scese da 12,7 miliardi di dollari nel 2015 a 8,26 miliardi di dollari, la produzione ha superato gli obiettivi con una media di 854.121 barili al giorno.

Con l’economia venezuelana ancora nel caos, la Colombia ha preso il suo posto come il quinto esportatore di petrolio negli Stati Uniti – uno dei più grandi mercati del mondo. Il paese, inoltre, è il quarto produttore del Sudamerica, con una produzione che non dovrebbe vedere grosse flessioni prima del 2030.

Dove fare trading di Currency Commodities?

A questo punto, non possiamo che domandarci in che modo si possa fare trading di commodities currency con i migliori broker del mondo.

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Come viene influenzato il cambio delle commodities currency?

Il cambio delle commodities currency, ovvero il tasso di cambio di una valuta di un paese esportatore di materie prime rispetto ad altre valute, può essere influenzato da una serie di fattori che possono variare nel tempo a seconda delle dinamiche economiche, politiche e globali. Eccone alcuni esempi:

  • Prezzi delle Materie Prime: Un aumento dei prezzi delle materie prime può portare ad un apprezzamento della valuta del paese esportatore, poiché maggiori ricavi dalle esportazioni possono aumentare la domanda di quella valuta da parte degli acquirenti stranieri.
  • Domanda Globale: Un aumento della domanda globale può aumentare i prezzi delle materie prime e quindi influenzare positivamente la valuta del paese esportatore.
  • Eventi Geopolitici: Eventi geopolitici come conflitti, guerre commerciali o sanzioni possono avere un impatto immediato sulle commodities currency. L’incertezza derivante da tali eventi può portare a fluttuazioni significative nel tasso di cambio.
  • Andamento dell’Economia Globale: Una crescita economica sostenuta può aumentare la richiesta di materie prime, favorendo i paesi esportatori.

In sostanza, il cambio delle commodities currency è influenzato da una combinazione complessa di fattori economici, politici e globali. Tutte queste casistiche devono essere ben considerate per investire in modo consapevole. 

Strategie sulle commodities currencies

Le commodities currency si prestano bene a strategie orientate al medio/lungo termine. Questo perché se prendiamo un lasso temporale inferiore notiamo come i picchi nei prezzi delle materie prime hanno una bassa correlazione con la quotazione delle coppie di valute.

Nel lungo termine, invece, questa correlazione diventa significativa, motivo per cui l’atteggiamento da assumere dev’essere orientata ad un timeframe piuttosto ampio. Per poter agire in questo modo, e ottenerne dei vantaggi economici, è bene mettere in pratica alcune strategie cruciali per investire, tra le quali:

  • Monitoraggio dei Prezzi delle Materie Prime: La strategia più diretta è seguire da vicino i prezzi delle materie prime chiave del paese in questione. Quando i prezzi salgono, c’è spesso una correlazione positiva con l’apprezzamento della valuta del paese esportatore.
  • Diversificazione: Gli operatori possono diversificare il loro portafoglio di trading includendo diverse commodities currencies, mitigando così il rischio associato a una specifica valuta o materie prime.
  • Segnali Tecnici: L’analisi tecnica coinvolge lo studio dei grafici e dei modelli di prezzo. A tal proposito, gli operatori dovrebbero cercare segnali di acquisto o vendita basati su indicatori tecnici come medie mobili, stocastico, RSI (Relative Strength Index) e altri.
  • Hedging e Gestione del Rischio: Gli operatori possono utilizzare contratti futures, opzioni o altri strumenti finanziari per gestire il rischio associato alle fluttuazioni delle commodities currencies.

Solo in questo modo sarà possibile trarre un vantaggio economico dalle commodities currencies ed, eventualmente, anche dall’investimento in materie prime. 

Commodities Currency

Conclusioni

Speriamo che queste brevi riflessioni sulle commodities currency e sui broker che ti permettono di fare del trading con queste valute, ti possano essere utili per poter migliorare l’efficacia delle tue azioni di investimento.

Ricorda che la correlazione tra materie prime e coppie di valute può fare la differenza nei tuoi investimenti, soprattutto se sei in grado di cavalcare l’onda al momento più opportuno.

Come sempre, ti invitiamo ad aprire un conto demo con ciascuno di questi broker, e utilizzarlo per un po’ di tempo al fine di comprendere quale delle diverse piattaforme di trading possa fare al caso tuo.

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    FAQ

    Da cosa dipendono le commodities currency?

    Le commodities currency, o valute delle commodities, sono le valute di paesi esportatori di importanti materie prime come petrolio, oro, carbone, ecc. Il loro valore e fluttuazioni dipendono da una serie di fattori legati alle materie prime stesse, all’economia globale e alle dinamiche di mercato.

    Quali sono le commodities currency più note?

    Le commodities currency più note sono le valute dei paesi che sono tra i principali esportatori di materie prime a livello mondiale.

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