Come diventare un trader esperto di CFD: strategie e strumenti

Attraverso i CFD (Contratti per Differenza) è possibile sfruttare le oscillazioni di prezzo di titoli e cambi per realizzare importanti utili. Fare trading in CFD è alla portata di tutti, ma per poter avere successo è necessaria una giusta preparazione. Ecco perché, per sapere come diventare un trader esperto di CFD, è importante conoscere le basi dell’argomento, oltre a seguire alcuni consigli fondamentali.

Abbiamo scritto questa guida cercando di approfondire, da un punto di vista pratico, i contratti per differenza. Se anche tu hai deciso di entrare nel mondo del trading online ma non sai da dove iniziare, ti spieghiamo passo dopo passo come fare.

Vuoi sapere come diventare un trader esperto di CFD? Ti spiegheremo:

  • le caratteristiche di questo strumento
  • su cosa investire e come sfruttarli al meglio
  • quali sono le migliori piattaforme che li propongono

Dalla nostra esperienza, infatti, conoscere lo strumento non basta. Altrettanto fondamentale è individuare la piattaforma giusta per te, in grado di offrirti non solo le migliori condizioni ma anche gli strumenti giusti per ottimizzare la tua esperienza. Tra i vari esempi analizzeremo il Copy Trading di eToro, perfetto per chi sta ancora imparando e vuole ottimizzare i propri tempi, guadagnando fin da subito come un professionista.

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    Diventare trader di CFD: lo strumento

    Il primo passo per capire come diventare trader esperti in CFD è cogliere le caratteristiche principali di questi strumenti. In particolare, in questo modo sarà possibile capire in che modo utilizzare gli andamenti dei titoli sottostanti, attraverso le operazioni di trading online, e trarre profitto dai rialzi e ribassi che si possono realizzare sul mercato.

    A questo proposito, la prima precisazione utile sta nella differenza che esiste tra i CFD e i titoli tradizionali che vengono scambiati sui mercati (come, ad esempio, le azioni). I titoli primari, infatti, rappresentano un valore diretto rispetto al credito o al rapporto sottostante.

    Viceversa, i CFD rappresentano un tipo di contratto derivato: essi, cioè, fondano il proprio valore su quello di un determinato asset di riferimento, che a sua volta può essere rappresentato da un’azione, da un bond ma anche da una determinata coppia di valute (dollari, euro, yen, e così via), merci e materie prime. Pertanto, i CFD subiscono oscillazioni secondarie, le quali a loro volta dipendono dalle variazioni del titolo sottostante.

    Posto che, in entrambi i casi, chi fa trading su strumenti primari o derivati mira a lucrare sulla differenza di prezzo che si registra tra il momento di acquisto e il momento di vendita, bisognerebbe chiedersi a questo punto che vantaggi ci sono nel negoziare CFD piuttosto che i titoli primari.

    Ebbene, da questo punto di vista il primo e indiscutibile vantaggio sta nel fatto che il trader che acquista un CFD non entra in possesso del titolo sottostante (ad esempio, le azioni di una determinata società); viceversa, chi acquista un’azione, un’obbligazione, una valuta o una merce ne diventa, anche se temporaneamente, proprietario fino al momento in cui opera la rivendita, sperando di conseguire la maggiorazione di prezzo.

    Questo significa che chi fa trading in CFD viene liberato da una serie di oneri burocratici e, soprattutto, dagli svantaggi fiscali che connotano le operazioni relative all’investimento azionario classico (le imposte di bollo, ma anche i costi di gestione del portafoglio titoli). Da qui, il fatto che il trading di CFD risulta essere molto più semplice da effettuare anche da parte di quanti non posseggono le conoscenze necessarie (o la disponibilità finanziaria) per gestire effettivamente i diversi titoli da negoziare.

    Altro vantaggio che deriva dalla negoziazione di CFD deriva dalla incredibile varietà di valori concreti che è possibile negoziare. Infatti, con i CFD è possibile negoziare (indirettamente) una vastissima gamma di titoli sottostanti, in un numero e in una varietà alla quale non si avrebbe normalmente accesso attraverso le negoziazioni tradizionali.

    Ha senso parlare di Borsa Online? Siamo al di fuori della concezione borsistica tradizionale ma il campo di applicazione è lo stesso. Con la differenza che, con i CFD, le opzioni a disposizione sono molte di più.

    Diventare trader di CFD: come funzionano?

    Una volta individuate le caratteristiche fondamentali dei CFD è possibile passare a descrivere le meccaniche di funzionamento del trading su questo tipo di strumenti. Abbiamo detto, infatti, che i CFD sono titoli che restano astratti, nel senso che di essi non si entra in possesso al momento dell’acquisizione. Ciò nonostante, resta possibile effettuare le operazioni sui medesimi in modo molto più facile e veloce rispetto ai titoli tradizionali, così da poter approfittare di speculazioni anche nel breve periodo.

    A ciò si aggiunge il vantaggio di poter ampliare l’operatività ai momenti di flessione degli asset sui quali vogliamo investire. In termini pratici, ciò significa che con i CFD è possibile investire sia al rialzo che al ribasso, traendo profitto da tutte le situazioni di mercato.

    Partiamo dal presupposto che per decidere la direzione sulla quale investire sia necessario avere a disposizione delle previsioni di Borsa affidabili. Queste, derivate dall’analisi tecnica e fondamentale oppure da alcuni strumenti che analizzeremo parlando delle migliori piattaforme, ci permetteranno di capire se aprire una posizione long oppure short.

    In sintesi:

    • se la prospettiva ci parla di un trend rialzista, apriremo una posizione long sul CFD di nostro interesse;
    • viceversa, se si prospetta una fase ribassista apriremo un CFD short, guadagnando così da ogni pips al ribasso del nostro asset.

    Altra caratteristica fondamentale del sistema del trading CFD, rispetto a quello relativo agli strumenti finanziari tradizionali, è la presenza della leva finanziaria.

    I contratti derivati, infatti, possono essere negoziati attraverso un particolare procedimento che permette di non impegnare effettivamente tutto il valore corrispondente all’ammontare dei titoli negoziati, ma solo una porzione dei medesimi.

    Se immaginiamo l’applicazione di una leva finanziaria pari al rapporto 1:10, sarà possibile negoziare l’ammontare di CFD per un valore di 1000 euro impiegando soltanto 100 euro. Il tutto con l’evidente conseguenza che, in caso di perdite, si sarà persa una porzione minima dell’operazione, mentre in caso di guadagno si avrà un surplus legato al differenziale tra il valore impiegato e il rialzo potenziale conseguito.

    Diventare trader di CFD: su cosa investire?

    Tra le principali domande che si pone il trader in CFD alle prime armi c’è quella che concerne la tipologia di asset e valori sui quali negoziare. Ebbene, è importante ribadire che la caratteristica fondamentale dei CFD sta nell’assoluta libertà di strumenti negoziabili. Infatti, oltre alle classiche azioni e obbligazioni, con un CFD è possibile operare negoziazioni al rialzo e al ribasso su valute (nel qual caso avremo un trading CFD sul forex, ossia sul mercato valutario) ma anche su materie prime e indici di ogni tipo.

    Perché abbiamo preso come primo esempio il mercato delle valute? Negli ultimi tempi si sta diffondendo parecchio il trading CFD su Forex, attraverso il quale è possibile operare sulle coppie di valute, scambiando (in via indiretta attraverso il contratto derivato) i contratti il cui valore è basato sulle oscillazioni dei rapporti di cambio delle principali monete. Ad esempio, potremo investire nello spread esistente tra euro e dollari, oppure tra euro e sterline e così via.

    In questo caso, una delle ragioni principali del successo di questo tipo di trading è nella presenza, normalmente, di una leva finanziaria particolarmente elevata che viene concessa dai broker, e nella relativa sicurezza degli scambi, dal momento che le oscillazioni valoriali tra monete (gli indici sottostanti al CFD) sono solo raramente soggette ad ampie variazioni.

    Anche il trading di CFD su materie prime è un ottimo strumento di investimento, che permette di poter monetizzare sui differenziali di prezzo di alcune delle principali materie prime scambiate sui mercati mondiali, come petrolio, oro, argento, ma anche zucchero, caffè e così via. In questo caso, tuttavia, è bene considerare l’opportunità di acquisire una conoscenza più accurata del singolo mercato, dal momento che i prezzi delle materie prime sono più volatili di quelli di altri titoli.

    Diventare trader di CFD: consigli operativi

    In conclusione, può essere utile fornire qualche consiglio che permette di acquisire il giusto grado di esperienza e conseguire, fin da subito, risultati eccellenti nello scambio di valori e di contratti CFD. Sfruttare le oscillazioni di prezzo di un determinato incide non può essere lasciato all’intuito o al caso, perché, così facendo, si rischierebbe di perdere molto senza mai ottenere profitti. Al contrario, la conoscenza e lo studio dei diversi settori rappresenta la vera chiave di successo di ogni trader esperto.

    Oltre alla fatica, però, esistono anche strumenti e accorgimenti che permettono di agevolare il lavoro, come software di trading che permettono di tenere sotto controllo i mercati di un certo indice, oppure notiziari e altri elementi su cui basare le proprie previsioni. Altro elemento fondamentale è la scelta di un broker affidabile e le cui condizioni (soprattutto in termini di commissioni richieste) siano certe e fisse: le truffe, purtroppo, sono dietro l’angolo e farsi trovare impreparati è proprio quello che molti malintenzionati aspettano.

    Relativamente alle modalità da seguire nella gestione dei propri portafogli, le due regole fondamentali sono: avere degli obiettivi chiari senza essere impazienti di vedere i risultati e diversificare.

    Sotto il primo profilo, un trader esperto è colui che riesce a prevedere realisticamente quanto potrebbe fruttare una certa operazione e che non si lancia a capofitto verso qualsiasi occasione senza averne studiato prima le caratteristiche. Allo stesso tempo, un vero trader è quello che non si espone mai oltre quanto può permettersi, eventualmente ripartendo le proprie possibilità economiche tra più posizioni.

    Diversificare, infatti, è la chiave di successo, perché permette, se le cose vanno bene, di moltiplicare i profitti. Se invece vanno male, un buon Money Management riesce a contenere, fino ad azzerare del tutto, le possibili perdite.

    Un ultimo consiglio, per chi vuole andare a colpo sicuro, è di utilizzare una simulazione di trading online prima di cominciare a operare con denaro reale. In questo modo si può accumulare facilmente esperienza senza rischi. Dove trovarla? Semplice: nei conti Demo delle migliori piattaforme di trading online.

    come diventare trader di CFD

    Diventare trader di CFD: migliori piattaforme

    Quando parliamo di migliori piattaforme, il riferimento è a quelle che offrono le migliori condizioni in termini di convenienza e di sicurezza.

    La convenienza è data dall’assenza di commissioni sull’eseguito: se il tuo desiderio è quello di operare in CFD, infatti, l’unico costo che dovrai sostenere sarà quello dello spread, definito dalla differenza tra il valore di acquisto e quello di vendita di un asset. Un notevole risparmio rispetto all’investimento tradizionale, no?

    Anche il fattore sicurezza però è fondamentale. Le piattaforme che prendiamo in esame sono tutte sottoposte alla regolamentazione dei principali organi di vigilanza europei (CySec) e italiani (Consob). In questo modo potrai dedicarti al 100% all’attività di trading, senza il timore di vedere i tuoi fondi sparire dal tuo conto e senza dover temere una fuga di dati sensibili dal server del broker.

    A queste due caratteristiche principali, inoltre, si affianca la presenza di strumenti unici e all’avanguardia, che migliorano sensibilmente l’esperienza di trading. Vediamo di cosa si tratta.

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    eToro è, al giorno d’oggi, il broker di maggiore successo a livello internazionale. Oltre a proporre condizioni veramente vantaggiose su un catalogo di asset tra i più ampi del settore, eToro ha sviluppato un servizio che è apprezzato sia dai trader alle prime armi che da quelli più esperti.

    Il Copy Trading infatti permette di osservare il comportamento sul mercato dei trader professionisti, imparando da loro e ottenendo, al tempo stesso, i loro guadagni. I trader più esperti, inoltre, possono ottimizzare i propri investimenti affidando i propri capitali in mani altrettanto esperte, diversificando per attuare una corretta gestione del rischio.

    Come funziona però, nella pratica, il Copy Trading? Semplicissimo, ti basterà:

    • registrarti gratuitamente su eToro ed effettuare il deposito minimo (200 €)
    • accedere alla sezione Top Traders e filtrare i nomi presenti secondo rendimento, profilo di rischio, …
    • decidere quanto vuoi investire sul (o sui) trader prescelto e avviare la funzione di copia

    In questo modo potrai ottenere, fin da subito, gli stessi guadagni in percentuale di un professionista certificato dal broker.

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    Il Copy Trading, così come tutti gli altri strumenti presenti su eToro, sono disponibili anche registrandoti con un conto Demo gratuito, senza vincoli e senza spese.

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    XTB

    XTB è un altro broker che integra la sua ampia offerta di CFD con sezioni e strumenti proiettate alla formazione dei trader meno esperti.

    La dimostrazione è data dalla possibilità, offerta a tutti gli iscritti (anche quelli con un conto Demo), di scaricare gratuitamente un ebook sul trading online. Questo testo contiene, nelle sue pagine, tutte le nozioni di cui hai bisogno per diventare in poco tempo un trader di CFD competente. Scoprirai tutte le caratteristiche di questo strumento, conoscerai le basi dell’analisi tecnica e fondamentale per fare le tue previsioni e imparerai a usare con profitto le piattaforme di investimento applicando le tue strategie.

    Scarica gratuitamente il corso di trading online di XTB

    Una volta che avrai fatto tue le basi e avrai iniziato a operare sui mercati, potrai approfittare dei Segnali di Trading gratuiti elaborati dalla Trading Central. Grazie a questo servizio riceverai delle notifiche (via app, e-mail o SMS) che ti segnaleranno i momenti migliori per entrare a mercato. Attenzione, non si tratta di consigli di investimento ma solamente di avvisi che ti indicheranno il raggiungimento ad esempio di una determinata soglia di prezzo o di un certo volume di transazioni (che potrai impostare tu stesso) per l’asset di tuo interesse.

    Anche questo servizio, come detto, è totalmente gratuito e disponibile anche in modalità Demo.

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    Trade.com

    Trade.com è il nostro terzo nome. Questo broker è uno di quelli di maggiore esperienza, particolarmente apprezzato perché mette a disposizione dei propri iscritti la MetaTrader, ossia la piattaforma di trading online più diffusa a livello internazionale.

    La sua interfaccia è altamente personalizzabile, adatta quindi alle più svariate esigenze. Parliamo inoltre di un software costantemente aggiornato (è stata da poco rilasciata la versione 5) e che, grazie alla sua grande diffusione, gode di un supporto continuo da parte sia dei programmatori che della community di utenti che la utilizza.

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    Non dimentichiamo poi che anche Trade.com può vantare una sezione didattica di tutto rispetto, comprensiva di corsi in formato tradizionale e in formato video, che utilizzano un linguaggio semplice e affrontano la disciplina del trading nella sua totalità. Qualunque sia il tuo livello di formazione, troverai sempre un database aggiornato e in grado di suscitare il tuo interesse per migliorare sempre di più il tuo bagaglio di nozioni e diventare quindi un trader sempre più preparato.

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    Conclusioni

    Ricapitolando, diventare un trader di CFD non è complicato: è sufficiente dedicare il giusto tempo alla formazione e alla ricerca dei mercati di tuo interesse, per capire su quali asset possa essere più stimolante e conveniente investire.

    Altrettanto importante, però, è individuare la piattaforma giusta per te. Come abbiamo visto, sul mercato esistono diverse alternative, ognuna caratterizzata da servizi specifici che possono fare al caso tuo. Limitarsi a un’osservazione teorica, però, ti impedirebbe di capire appieno cosa le varie piattaforme hanno realmente da offrirti.

    Il nostro consiglio quindi è quello di approfittare di un’opportunità come i conti Demo, privi di costi e al tempo stesso privi di rischi, per decidere quale piattaforma sia quella con cui potrai diventare un trader di CFD esperto. Per accedere ai conti demo, ti basterà registrarti su:

    Come si può diventare trader di CFD?

    Per operare con questo strumento è sufficiente iscriversi alle piattaforme che permettono di negoziarlo in maniera gratuita.

    Quali sono le migliori piattaforme per diventare trader di CFD?

    Attualmente eToro, XTB e Trade.com sono le piattaforme più consigliate, perché prive di commissioni e sottoposte alla regolamentazione di enti di vigilanza.

    Cosa serve per diventare trader di CFD?

    Oltre a scegliere la piattaforma giusta, è necessario dedicare il giusto tempo alla formazione e alla pratica, sfruttando i conti Demo disponibili gratuitamente.

    Conviene diventare trader di CFD?

    Rispetto agli investimenti tradizionali, con il trading CFD vengono meno alcuni costi (come l’imposta di bollo e le commissioni sull’eseguito) ed è possibile investire sia al rialzo che al ribasso.

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