Trading CFD: Cos’è e come funziona?

Questo articolo è una guida completa ai CFD (contratti per differenza), uno degli strumenti più potenti, flessibili e semplici da utilizzare per fare trading online.

Effettivamente questi contratti hanno rivoluzionato il mondo del trading mettendo a disposizione di tutti la possibilità di investire anche al ribasso (short selling) e con leva finanziaria. Queste opportunità fino a pochi anni fa erano accessibili solo ai grandi investitori professionisti, oggi grazie ai CFD sono disponibili per tutti.

Analizziamo allora questi strumenti finanziari facendo luce su:

  • Cosa sono
  • Vantaggi e rischi del loro utilizzo
  • Quali sono le migliori piattaforme che permettono di usarli

In questa guida presentiamo anche alcune delle migliori piattaforme per fare trading di CFD come eToro. Effettivamente, oggi ci sono varie piattaforme di trading online, ma abbiamo citato subito eToro per un motivo: è l’unica piattaforma che consente di copiare quello che fanno altri trader della piattaforma.

In pratica, grazie a eToro anche un principiante può ottenere da subito gli stessi risultati ottenuti da un vero esperto, fin dal primo giorno. Inoltre, osservare in diretta i migliori è anche un modo per imparare più velocemente.

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Trading CFD – Riepilogo

📈 Cosa sono

Contratti per Differenza

💡 Opzioni

Acquisto / vendita 

💰 Investimento iniziale

100 euro

🎯 Come iniziare il trading

Copiando con eToro

Cosa sono i CFD?

I Contratti per Differenza (CFD) sono strumenti finanziari derivati che consentono agli investitori di speculare sulle variazioni dei prezzi di varie tipologie di asset. La storia dei CFD risale agli anni ’90, quando furono sviluppati a Londra come strumenti per coprire il rischio delle operazioni in borsa. Successivamente, hanno guadagnato popolarità tra gli investitori al dettaglio per la loro flessibilità e la possibilità di trarre vantaggio sia dalla crescita che dalla caduta dei prezzi dei sottostanti.

Come funziona il trading di CFD?

Nello specifico, il trading di Contratti per Differenza (CFD) permette agli investitori di speculare sulle variazioni dei prezzi degli asset finanziari senza possederli fisicamente. Funziona attraverso un accordo tra l’investitore e il provider di CFD, in cui si stabilisce una differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura del contratto. Se il prezzo dell’asset aumenta tra l’apertura e la chiusura del contratto, l’investitore ottiene beneficio dalla differenza tra i due prezzi, mentre se il prezzo scende, subisce una perdita.

L’aspetto distintivo del trading CFD è l’uso dell’effetto leva, che consente agli investitori di negoziare importi superiori al loro capitale iniziale e consente di amplificare sia i risultati positivi che le perdite, rendendo il trading CFD un’attività ad alto rischio. I trader possono anche aprire posizioni long (acquisto) o short (vendita) sui CFD, consentendo loro di trarre vantaggio sia dalle tendenze rialziste che da quelle ribassiste dei mercati.

Vantaggi e rischi dei CFD

Per capire fin da subito di che tipo di strumento stiamo parlando, valutiamo qui di seguito quali sono i vantaggi e i rischi di utilizzare i CFD:

VANTAGGI

  • Flessibilità di trading: I CFD consentono di speculare sia al rialzo che al ribasso dei prezzi degli asset, offrendo più opportunità di generare benefici economici in diversi scenari di mercato.
  • Ampia scelta di asset: Si possono negoziare CFD su una vasta gamma di asset, tra cui azioni, indici, materie prime e valute, consentendo ai trader di diversificare il loro portafoglio.
  • Effetto leva: L’effetto leva permette di negoziare importi superiori al capitale iniziale, il che può amplificare i risultati. Tuttavia, bisogna fare attenzione poiché aumenta anche il rischio di perdita.
  • Liquidità: I mercati dei CFD sono spesso altamente liquidi, il che significa che è relativamente facile entrare e uscire dalle posizioni.

RISCHI

  • Alto rischio: L’effetto leva aumenta il rischio di perdite significative, e gli investitori possono perdere più del loro capitale iniziale.
  • Regolamentazione: La regolamentazione dei CFD varia da paese a paese, e ci possono essere differenze significative nelle protezioni offerte agli investitori. Alcuni mercati potrebbero avere regole più deboli o meno trasparenza.

Come fare trading CFD?

Fino a qui avrai capito che fare trading con i CFD non è di certo un gioco da ragazzi, ma è una disciplina che richiede un approccio disciplinato e una conoscenza adeguata dei mercati finanziari. Nello specifico, se vuoi diventare un vero trader di CFD, ti consigliamo di seguire questi step:

  1. Ricerca e istruzione: Prima di iniziare, impara i concetti chiave del trading e acquisisci una buona comprensione degli asset che intendi negoziare. Studia i mercati, i grafici e le strategie di trading.
  2. Selezione del broker: Scegli un broker online affidabile e ben regolamentato che offra la possibilità di negoziare CFD. Assicurati che il broker abbia una piattaforma di trading user-friendly e offra una varietà di asset tra cui scegliere. Uno tra gli esempi più popolari è eToro.
  3. Apertura di un conto: Iscriviti presso il broker e apri un conto di trading. Questo processo di registrazione solitamente richiede di fornire informazioni personali, documenti di verifica e l’accettazione dei termini e delle condizioni del broker.
  4. Deposito fondi: Dopo aver aperto l’account, dovrai depositare fondi per iniziare a fare trading. Questo può essere fatto utilizzando una varietà di metodi di pagamento, come bonifico bancario, carte di credito o e-wallets.
  5. Scegliere un asset: Una volta finanziato il tuo account, puoi selezionare l’asset che desideri negoziare tramite i CFD. Ad esempio, se desideri fare trading sulle azioni di una società specifica, cerca l’asset corrispondente sulla piattaforma del broker.
  6. Aprire una posizione: Decidi se vuoi aprire una posizione long (acquisto) o short (vendita) sull’asset selezionato. Specifica l’importo che desideri negoziare e l’eventuale stop loss e take profit per gestire il rischio.

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Dove fare trading CFD?

Come ti abbiamo accennato nel paragrafo precedente, per fare trading di CFD è fondamentale aprire un conto su di un broker che offra questa tipologia di strumento. Negli ultimi anni c’è stata una vera e propria esplosione dell’offerta di broker. Possiamo dire che finalmente siamo arrivati ad un punto in cui sono disponibili per davvero strumenti affidabili e sicuri per il trading di CFD.

In questa guida introduttiva abbiamo scelto di occuparci di alcuni dei migliori broker per CFD che abbiamo analizzato prendendo in esame gli strumenti che offrono ai propri utenti. Li abbiamo scelti perché sono sicuri, dispongono di commissioni competitive e soprattutto perché sono semplici da utilizzare, persino per i principianti.

I broker che rispondono a questi requisiti sono eToro ed XTB. Vediamo in che cosa consistono:

eToro

eToro è la migliore alternativa per chi vuole iniziare a fare trading di CFD. Oltre a essere sicuro, semplice da utilizzare, disporre di migliaia di asset negoziabili e offrire commissioni competitive, eToro ha implementato una funzionalità che consente di copiare quello che fanno gli altri trader.

Si tratta di un motore di ricerca interno veramente molto efficiente che consente di individuare i trader che vale la pena copiare, cioè quelli che hanno ottenuto buoni risultati nel passato con il minimo rischio (Popular Investor). Per attivarlo dovrai solo:

  1. Registrati sulla piattaforma.
  2. Selezionare il trader di tuo interesse.
  3. Cliccare su “Copia”
  4. Verificare che le tue operazioni siano state copiate nel tuo portafoglio

In pratica grazie a eToro i principianti possono ottenere risultati da subito e possono anche imparare il trading online osservando in diretta quello che fanno altri trader selezionati della piattaforma. Se vuoi iniziare ad investire sui CFD, inoltre, tieni presente che il deposito minimo per iniziare è di soli 50 euro:

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XTB

XTB è considerato il miglior broker CFD per coloro che cominciano per la prima volta a fare trading online. Stiamo parlando di un broker con commissioni competitive, sicuro e affidabile. Ma cos’ha di speciale XTB? La sua caratteristica fondamentale è la semplicità: la piattaforma è davvero intuitiva e tutti gli iscritti ricevono assistenza telefonica gratuita da un vero esperto di trading.

Grazie alle indicazioni precise di questo esperto sbagliare è impossibile. Chi decide di imparare a fondo il trading di CFD ha la possibilità di scaricare gratuitamente un ottimo corso di trading: questa risorsa ha già avuto centinaia di migliaia di download in Italia perché è sicuramente il miglior corso di trading di CFD in circolazione.

Perché è così consigliato studiare i CFD con questo corso?

  • Linguaggio semplice, accessibile anche a coloro che partono da zero
  • 100% pratica, 0% perdita di tempo con la teoria inutile
  • Spiegazione chiara e semplice di come si ottengono benefici dai CFD

Quando poi avrai terminato di seguire il corso, potrai esercitarti gratuitamente, senza limiti e senza vincoli, sul conto demo della piattaforma e verificare tu stesso la validità della formazione ricevuta. 

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Su quali strumenti si può fare trading sui CFD?

I CFD coprono una vasta gamma di asset, permettendo agli operatori di diversificare e adattare le loro strategie alle condizioni di mercato in continuo mutamento. Ecco una lista di alcuni degli asset più comuni su cui è possibile fare trading attraverso i CFD:

  • Azioni: Con i CFD, è possibile speculare sulle azioni di società quotate in borsa, sia a livello nazionale che internazionale. Questo include le blue-chip del mondo, come Apple, Amazon, Microsoft e molte altre.
  • Indici: I CFD consentono di negoziare indici di mercato, che rappresentano l’andamento di un gruppo di azioni. Tra gli indici più noti ci sono il Dow Jones, il NASDAQ, l’S&P 500 e il FTSE 100.
  • Materie prime: È possibile fare trading su materie prime come petrolio greggio, oro, argento, gas naturale, rame e altri beni fisici attraverso i CFD.
  • Valute: Il mercato delle valute estere, noto come Forex, è uno dei mercati più popolari per il trading CFD. Puoi negoziare coppie di valute come EUR/USD, USD/JPY, GBP/USD e molte altre.
  • Criptovalute: I CFD sulle criptovalute stanno guadagnando popolarità, consentendo di negoziare asset digitali come Bitcoin, Ethereum, Litecoin e altre senza dover detenere direttamente le monete digitali.
  • ETF (Exchange-Traded Funds): Gli ETF sono fondi che replicano l’andamento di un indice o un gruppo di asset sottostanti. Con i CFD, è possibile fare trading sugli ETF come se fossero azioni.

Esempio di operazione di trading sui CFD

Mettiamo il caso di voler eseguire un’operazione di trading sui CFD basata su un’azione specifica, ad esempio Apple Inc. (AAPL). Dopo aver aperto un conto con un broker di CFD e depositato $5,000, vediamo un’opportunità di generare risultati al rialzo per le azioni AAPL. Con un rapporto di leva di 1:10, possiamo negoziare un valore nominale di $50,000 in azioni AAPL con il nostro capitale iniziale.

Supponiamo che il prezzo di apertura dell’azione AAPL sia di $150 e prevediamo che salga a $160. Pertanto, decidiamo di aprire una posizione long (acquisto) con 1000 CFD (corrispondenti a $100,000 di esposizione) a un prezzo di apertura di $150. Se il prezzo dell’azione AAPL sale effettivamente a $160, realizzeremo un risultato di $10 per CFD, ovvero $10,000 in totale.

Tuttavia, è importante notare che l’uso dell’effetto leva comporta un rischio significativo, e se il prezzo dell’azione AAPL dovesse scendere invece di salire, le perdite potrebbero superare il nostro capitale iniziale di $5,000. Pertanto, la gestione del rischio, come l’uso di stop loss e take profit, è essenziale in questo scenario.

Cos’è la leva e come si calcola?

Parlando di leva finanziaria, vediamo di che cosa si tratta con maggiori dettagli. La leva finanziaria, nello specifico, rappresenta la capacità di negoziare un importo superiore al proprio capitale iniziale.

ESEMPIO: Con un effetto leva di 10:1, puoi negoziare $10,000 di asset con solo $1,000 di capitale. L’effetto leva può amplificare i risultati, consentendo di ottenere rendimenti significativi su un capitale relativamente piccolo.

Tuttavia, va notato che aumenta anche il rischio, poiché le perdite sono altrettanto amplificate. Pertanto, è fondamentale comprendere il funzionamento della leva e utilizzarla con cautela.

In termini di calcolo, come funziona? Per calcolare l’effetto leva, si utilizza il rapporto tra l’importo negoziabile e il capitale proprio. Ad esempio, se hai $1,000 di capitale proprio e stai negoziando $10,000 di asset, il rapporto è di 10:1. Questo significa che stai utilizzando un effetto leva di 10:1 per quella specifica operazione. I broker offrono vari livelli di leva, e l’importo che puoi negoziare dipenderà dalle condizioni del broker e dal tipo di asset che stai scambiando. 

Cos’è il margine e come si calcola?

Accanto alla leva, un altro fenomeno molto comune del trading di CFD è l’utilizzo del margine, che rappresenta la quantità di capitale necessaria per mantenere una posizione aperta. In pratica, quando apri una posizione su CFD, il tuo broker richiede un importo di margine come garanzia per coprire eventuali perdite potenziali. 

ESEMPIO: Se stai negoziando $10,000 di asset con un margine del 5%, dovrai fornire $500 come margine per mantenere la posizione aperta. Se le perdite superano questo importo, il broker chiuderà automaticamente la posizione per evitare ulteriori perdite.

Il calcolo del margine si basa sulla seguente formula:

Margine = Valore dell’operazione / Leva

Dove il “Valore dell’operazione” rappresenta l’importo totale del trade (ad esempio, $10,000), e la “Leverage” è il rapporto di leva utilizzato (ad esempio, 10:1). Questo calcolo ti aiuta a determinare quanto capitale dovrai impegnare per aprire e mantenere una posizione. Tieni presente, però, che è importante monitorare costantemente il margine disponibile nel tuo account, in quanto il suo esaurimento può portare a una chiusura forzata delle posizioni da parte del broker.

Quali sono i costi di fare trading sui CFD?

Fare trading con i CFD offre certamente moltissimi vantaggi, ma devi sapere che tutto questo non è affatto gratuito. Per questo, qui di seguito, ti forniamo una panoramica dei principali costi di trading che tendenzialmente vengono applicati su questi strumenti:

  • Spread: Lo spread è la differenza tra il prezzo di acquisto (bid) e il prezzo di vendita (ask) di un asset. Questa è la principale fonte di reddito per i broker di CFD e rappresenta il costo immediato di entrata in una posizione. Spread più stretti possono ridurre i costi di trading.
  • Commissioni: Alcuni broker possono applicare commissioni dirette sulle negoziazioni CFD, addebitando una percentuale del valore dell’operazione. 
  • Swap o tasso di finanziamento: Nel trading CFD, si possono pagare o ricevere swap, che rappresentano i costi o i benefici relativi al finanziamento notturno delle posizioni. 
  • Costi di overnight: Se mantieni una posizione aperta oltre il termine di trading giornaliero, il broker può applicare costi aggiuntivi notturni in base al margine necessario per mantenere la posizione aperta.
  • Rollover: Quando una posizione viene mantenuta aperta attraverso la data di scadenza di un CFD, il broker può effettuare automaticamente il rollover della posizione. Questo può comportare costi aggiuntivi o crediti in base alle differenze tra i tassi di interesse sottostanti.

Tieni presente, però, che questi sono solo costi indicativi, ma tutto dipende dalle tariffe applicate dal tuo broker. Per questo, è sempre fondamentale leggere attentamente i termini e le condizioni della tua piattaforma di trading e comprenderne appieno la struttura dei costi prima di iniziare a fare trading sui CFD.

Come gestire il rischio con il trading sui CFD?

Il trading di Contratti per Differenza (CFD) offre una straordinaria flessibilità, ma con questa libertà viene anche un aumento del rischio. Senza una gestione adeguata del rischio, infatti, il trading CFD può trasformarsi in una scommessa rischiosa. Per questo, ti consigliamo di adottare le seguenti strategie per gestire al meglio le perdite nelle tue operazioni:

  • Utilizza ordini stop loss e take profit: Imposta sempre ordini stop loss per determinare il livello di perdita massima accettabile in una posizione e ordini take profit per fissare il livello di beneficio economico desiderato. Questi ordini ti aiutano a gestire le emozioni e a evitare perdite eccessive o a proteggere i tuoi risultati.
  • Diversificazione: Non concentrarti solo su un singolo asset o tipo di asset. La diversificazione riduce il rischio complessivo del tuo portafoglio, poiché le perdite in un’area possono essere compensate dai benefici in altre.
  • Dimensione delle posizioni: Non mettere troppo capitale in una singola posizione. Usa la gestione del rischio per determinare quanto capitale allocare in ogni trade in modo da evitare di esaurire il margine troppo rapidamente.
  • Usa conti demo: Prima di impegnare denaro reale, pratica il trading sui CFD su un conto demo. Questo ti permette di acquisire esperienza senza rischi finanziari.

Tieni presente che la gestione del rischio è fondamentale per proteggere il tuo capitale nel trading CFD e preservare le opportunità di ottenere benefici a lungo termine. Con una strategia di gestione del rischio ben definita, puoi affrontare il trading con maggiore sicurezza e consapevolezza.

Alcune differenze con altre tipologie di asset

Il trading di Contratti per Differenza (CFD) rappresenta un’opzione unica tra le diverse tipologie di asset negoziabili nei mercati finanziari. Una delle principali distinzioni dei CFD risiede nella loro struttura e flessibilità, che li differenzia significativamente da altre categorie di strumenti finanziari.

Talvolta, però, i trader si confondono nell’ampio marasma di termini che fanno parte di questo universo, per questo, qui di seguito, vediamo le differenze con due specifiche tipologie di asset: le azioni e i futures.

CFD vs Azioni

Una delle differenze principali tra i CFD e le azioni è la proprietà fisica. Nel trading di azioni, gli investitori acquistano effettivamente una quota di proprietà in una società, conferendo loro diritti di voto e partecipazione agli utili. Al contrario, i CFD rappresentano solo contratti derivati basati sul prezzo di un asset sottostante e non conferiscono diritti di voto o proprietà.

I CFD, inoltre, offrono maggiore flessibilità poiché gli investitori possono speculare sia al rialzo che al ribasso sui prezzi degli asset, consentendo loro di trarre vantaggio anche in mercati in declino, fattore che non avviene con l’acquisto di azioni.

CFD vs Futures

I CFD e i contratti futures sono entrambi strumenti derivati che consentono di speculare sui movimenti dei prezzi degli asset sottostanti senza possederli fisicamente. La principale differenza tra i due è che i futures sono negoziati in borse regolamentate e seguono specifiche standardizzate, come dimensioni del contratto e scadenze fisse.

D’altra parte, i CFD sono offerti da broker e sono strutturati in modo più flessibile, consentendo negoziazioni di dimensioni variabili e senza scadenze fisse. Per di più, i futures richiedono spesso margini significativamente più elevati rispetto ai CFD, rendendoli meno accessibili per gli investitori con capitale limitato.

CFD Trading

Conclusioni

Il trading di CFD è una delle forme più convenienti e facili per iniziare ad ottenere benefici con il trading online. Anche i principianti possono ottenere ottimi risultati con i CFD ma è importante ricordare che i risultati arrivano con tempo, impegno e studio. 

Se sei davvero interessato a questo mercato, però, ricordati di operare sempre con broker affidabili e sicuri. Solo in questo modo potrai stare certo di star operando al meglio con questi strumenti.

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    FAQ

    Perché fare trading con i CFD?

    Il trading con Contratti per Differenza (CFD) offre agli investitori l’opportunità di speculare sui movimenti dei prezzi di una vasta gamma di asset finanziari, consentendo la diversificazione del portafoglio e l’uso dell’effetto leva per potenzialmente amplificare i risultati.

    Quanto costa un CFD?

    Il costo di un Contratto per Differenza (CFD) è determinato principalmente dagli spread, che rappresentano la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un CFD. Inoltre, potrebbero essere applicate commissioni, rollover o costi di finanziamento notturno, a seconda del broker e delle condizioni specifiche dell’operazione.

    Cosa sono CFD e ETF?

    I Contratti per Differenza (CFD) sono strumenti finanziari derivati che consentono di speculare sulle variazioni dei prezzi di asset senza possederli fisicamente. Gli Exchange-Traded Fund (ETF) sono fondi di investimento negoziati in borsa che offrono una diversificazione su un gruppo di asset o un indice specifico. Gli ETF possono essere scambiati come azioni e forniscono un’esposizione a un intero settore o a un mercato senza la necessità di acquistare gli asset sottostanti direttamente.